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RICATTO CON VIDEO ALLA PROFESSIONISTA
In manette per un 25enne accusato di estorsione
Organizzava anche falsi incidenti stradali

LATINA – La squadra mobile ha arrestato un ragazzo di 25 anni di Latina accusato di estorsione: avrebbe avuto una storia con una professionista del capoluogo, filmandola durante alcuni incontri intimi e a sua insaputa, per poi ricattarla. Dopo le indagini svolte dagli investigatori della Questura sono scattate le manette. Il 25 enne, originario di Torre del Greco, ma residente a Latina, è stato rinchiuso in carcere e sarà ascoltato nelle prossime ore dal gip Mara Mattioli. ma non è tutto.

L’arrestato risulta anche coinvolto, insieme ad un coetaneo, in un’altra storia di estorsioni, stavolta per falsi incidenti stradali. Le indagini su questo ulteriore episodio sono state avviate dal Nucleo di Polizia Tributaria di Latina dopo la denuncia presentata da due giovani presso la Tenenza della Guardia di Finanza di Terracina  nella quale raccontavano di essere stati contattati dal titolare di un’attività di commercio di autovetture, per organizzare falsi sinistri ed ottenere l’indebito risarcimento del danno da parte della compagnia di assicurazione.

I due, allettati dalla prospettiva di facili guadagni, inizialmente accettavano la proposta simulando il primo incidente per poi ritrovarsi in una storia più grande di loro: l’ideatore delle truffe infatti aveva assunto da subito un atteggiamento violento nei confronti dei due ragazzi minacciati di morte se avessero raccontato dell’accordo e obbligati a reperire amici da utilizzare per prestiti in denaro presso finanziarie dietro un corrispettivo pro capite di 3000 euro a finanziamento. Impauriti dall’atteggiamento e dalle richieste sempre più pressanti,  i due malcapitati hanno deciso di rivolgersi alla Squadra Mobile. Le intercettazioni telefoniche avviate dagli investigatori, oltre a fornire elementi di riscontro alle dichiarazioni dei due, hanno anche consentito di documentare il coinvolgimento di  una seconda persona. Un successiva perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di referti medici, preventivi di riparazione di autoveicoli, modelli CID, missive di legali e 2 pc portatili sui quali è in corso la consulenza tecnica per risalire ad altri sinistri simulati, anche con la collaborazione delle compagnie di assicurazione coinvolte.

 

 

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