LATINA – Libera Lazio chiede ad Acqualatina che siano resi pubblici e consultabili da tutti i cittadini i motivi tecnici e accidentali che hanno determinato i gravi disservizi, ancora in corso, subiti dalle popolazioni del sud pontino. “Sono stati in totale sei i Comuni del Sud Pontino impattati dai pesanti disagi: SS. Cosma e Damiano, Spigno Saturnia, Castelforte, Minturno, Formia e Gaeta – scrive l’associazione di Don Ciotti – Le città di Gaeta e Formia in particolare oltre ad aver subito una totale interruzione del flusso idrico e aver assistito alla tragica morte di una persona a seguito del maltempo del 31 ottobre, sono tutt’ora, assieme agli altri Comuni elencati, vittime del fenomeno di torbidità delle acque”. E facendo un rapido conto, a subire il disservizio sono state circa 35mila famiglie per un totale di 92mila persone.
LE RICHIESTE – In particolare Libera Lazio chiede sia fornita risposta pubblica ai seguenti quesiti:
– Quali sono stati i tempi di ripristino effettivi del servizio nelle città di Formia e Gaeta;
Quali sono i tempi previsti per un ripristino totale del servizio di erogazione di acqua potabile, conseguente al completo superamento del fenomeno di torbidità delle acqua per tutti i comuni del Sud pontino;
Specificare le modalità e i tempi effettivi di stazionamento delle autobotti presso tutti i Comuni coinvolti;
Consuntivare la quantità di acqua potabile distribuita in ogni Comune attraverso il servizio sostitutivo autobotti;
Fornire i criteri distributivi adottati e la quantità giornaliera effettiva di acqua potabile erogata in ogni Comune attraverso il servizio sostitutivo autobotti e/o acqua in bottiglia.
Una volta ripristinato il servizio rendere pubblici i parametri organolettici, fisici, chimici e microbiologici dell’acqua proveniente dalle sorgenti Capodacqua e Mazzoccolo (quelli attualmente pubblicati sono fermi al 2011).