Nel Lazio si deve andare al voto al più presto e la prima data utile potrebbe essere il 27 gennaio. Entro cinque giorni la presidente dimissionaria della Regione Lazio, Renata Polverini dovrà indire le elezioni regionali. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso in appello della governatrice, confermando la sentenza del Tar di novembre.
Il Consiglio di Stato ha in particolare deciso di confermare il Tar «nella parte in cui – si legge nella sentenza – si è accertato l’obbligo del presidente dimissionario di provvedere all’immediata indizione delle elezioni in modo da assicurare lo svolgimento entro il più breve termine tecnicamente compatibile con gli adempimenti procedimentali previsti dalla normativa». Nel suo ricorso in Appello, Polverini sottolineava come l’espressione «indizione delle nuove elezioni entro tre mesi» dallo scioglimento del Consiglio regionale prevista dallo Statuto «andrebbe intesa nel senso che le elezioni possano essere semplicemente convocate entro tale lasso di tempo senza che sia necessario il loro svolgimento». Tenuto conto dei 45 giorni obbligatori di campagna elettorale, le elezioni potrebbero tenersi a fine gennaio.
Se la presidente dimissionaria non eseguirà la sentenza al suo posto lo farà un commissario. Il Governo potrebbe in alternativa imporre l’election day con proprio decreto.
I COMMENTI – “Il Consiglio di Stato conferma , parola per parola, la sentenza del Tar che imponeva alla Polverini di indire le elezioni entro cinque giorni. La suprema magistratura amministrativa conferma che da due mesi la Regione è bloccata in modo del tutto illegale. Ora si proceda senza altre meline e rinvii. La Polverini faccia il suo dovere, da due mesi porta in giro i cittadini del Lazio e mette questa regione alla berlina. Firmi il decreto con la data delle elezioni. Si possono fare entro la fine di gennaio. Non perdiamo altro tempo”, è quanto dichiara Esterino Montino capogruppo del Pd in Regione.
“Come ci auguravamo e ci aspettavamo, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Polverini senza neanche entrare nel merito, e ha confermato il pronunciamento del Tar. Le scuse sono davvero finite. Alla Polverini non resta che un ultimo atto da firmare, il decreto per l’indizione delle elezioni. Si può votare a gennaio. Il Lazio è in ginocchio, non può e non deve perdere un minuto di più”.
E’ quanto ha dichiarato Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio