LATINA – Il mistero si è chiarito nell’arco di poche ore: ad uccidere a bastonate un cinquantenne al Lido di Latina nel pomeriggio di ieri è stato il figlio 18enne, Cristian. Il giovane ha raccontato agli agenti del commissariato di Cisterna dell’aggressione avvenuta al Lido, senza sapere che nel frattempo il gestore era morto.
I fatti ieri pomeriggio intorno alle 16 quando viene lanciato l’allarme per un uomo ferito gravemente in spiaggia nella zona di Via Ventotene: il 118 lo trasporta in ospedale dove arriva con il cranio sfondato. Sottoposto ad un intervento chirurgico, muore in sala operatoria. La polizia lo identifica grazie alle impronte digitali: è Gennaro Canò, campano di origine, trasferitosi a latina da alcuni anni.
L’uomo è stato aggredito con violenza inaudita a colpi di bastone. La famiglia, rintracciata dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, racconta di averne perso le tracce intorno alle due, poi la svolta. Si costituisce nella tarda serata al commissariato di Cisterna il figlio di Canò, un ragazzo di 18 anni che nelle ore successive ai fatti era sparito.
Il giovane che aveva incontrato il padre per un chiarimento, ha riferito di aver perso la testa dopo anni di litigi perché l’uomo maltrattava la mamma.
Nelle prossime ore sul corpo che si trova nell’obitorio di Latina, sarà eseguita l’autopsia disposta dal pm Giuseppe Miliano .