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FARMACISTI IN RIVOLTA
“Un pasticcio, le nuove licenze, il servizio peggiorerà
40mila cittadini saranno scoperti

LATINA – Farmacisti sul piede di guerra a Latina per il nuovo piano farmacie approvato dalla giunta comunale “a porte chiuse”. Consentirà di aprire sette nuove farmacie, di cui quattro nel centro urbano. Ma il punto non è la concorrenza.

“Noi riteniamo che il piano, invece di  migliorare e rendere più capillare il servizio (come è nello spirito della legge) – spiegano i titolari delle farmacie Virgolino, Salvagni e Morbella –  paradossalmente lo affosserà. Contemporaneamente, lascerà decine di migliaia di persone residenti nei quartieri di nuova espansione, prive della farmacia di zona e quindi senza un servizio essenziale: un vero disastro, che avrà effetti sull’occupazione ”.

Inutili sono state tutte le rimostranze,  le interpellanze le richieste di motivare il provvedimento rivolte agli amministratori.  Per questa ragione, associati o singolarmente, i farmacisti di Latina hanno presentato ricorso al Tar, o si apprestano a farlo. E, in attesa che  Tribunale amministrativo si pronunci, alcuni di loro hanno commissionato uno studio, redatto dall’ingegner Pannunzio, che mette in evidenza dal punto di vista strettamente tecnico, le criticità del piano.

Ne abbiamo parlato  con la dottoressa Anna Maria Carbone, titolare della farmacia Morbella in Via Milano. ASCOLTA

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“La legge ha l’obiettivo di servire le zone attualmente prive del servizio, ma il Comune di Latina non indica l’area o il quartiere in cui collocare la nuova farmacia, piuttosto la via esatta e in alcuni casi addiruttura l’immobile da utilizzare “, sottolinea il tecnico che ha redatto lo studio. Ascolta l’ingegner Pannunzio

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