APRILIA – Dopo il ritrovamento sulla Pontina Vecchia di due costosi mezzi agricoli rubati nella tenuta romana dei Conti della Faeta, non si erano mai fermate le indagini del distaccamento di polizia stradale di Aprilia, diretto dal comandante Vincenzo Fasulo, e della squadra di polizia giudiziaria di Latina. Così, ieri pomeriggio è scattata l’operazione che ha consentito di mettere le manette alla banda che da tempo preoccupava gli imprenditori agricoli ed edili della zona.
Alle 16,30 di ieri gli agenti hanno fatto irruzione in una rimessa all’eprto su via De Bellis ad Ardea, al confine con Aprilia, sorprendendo un gruppo di uomini intenti a trasbordare da un autocarro ad un altro una grossa macchina (di marca Pomac modello len 1500) risultata rubata a Tor de’ Cenci a Roma. Grazie alla spettacolare manovra messa in atto da un agente della Stradale alla guida di un’auto di servizio, per bloccare la fuga dei malviventi, sono ora in stato di fermo con l’accusa di riciclaggio, Emilio Loreti, 48 anni, residente a Pomezia; Mihai Descu, 29 anni e Constantin Vasile Cretu, 30 anni entrambi romeni, tutti detenuti nel carcere di Velletri. L’ultimo, che nel tentativo di fuga aveva scordato il soprabito con i documenti di riconoscimento, è stato rintracciato poco dopo in un’abitazione privata di Aprilia. Sono in corso invece le ricerche di una quarta persona, un italiano, riuscito a fuggire.
I mezzi agricoli recuperati hanno un valore complessivo di oltre 250 mila euro; sono stati sequestrati per essere restituiti ai legittimi proprietari. In borse da viaggio i poliziotti hanno rinvenuto punzoni per la manomissione dei telai e strumentazione utilizzata per falsificare targhe di immatricolazione.
“Si conferma – spiegano gli investigatori della Stradale – la pista investigativa che vede l’impiego di persone di nazionalità straniera coinvolte nel giro di riciclaggio dei veicoli rubati”.