LATINA – Arrivavano anche in provincia di Latina gli affari di Danilo Sbarra, immobiliarista romano, morto nel 2006 e condannato per usura e riciclaggio. Era ritenuto un investitore di fiducia per conto della Banda della Magliana e altre organizzazioni criminali secondo la Guardia di Finanza, che ha sequestrato beni per 26 milioni di euro alla famiglia, tra cui anche sette appartamenti a Sabaudia e altri terreni in provincia di Latina.
Secondo gli inquirenti la sua “vigorosa ascesa economica dell’imprenditore è risultata indissolubilmente legata al suo ruolo di riciclatore, non solo per conto di noti gruppi criminali operanti nella Capitale, quali la ‘Banda della Magliana'”. A dare la notizia la Guardia di Finanza, che ha applicato un provvedimento della Corte d’Appello di Roma.
