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ATTENTATO A LIBERA
Zingaretti visita il Villaggio della Legalità

BORGO SABOTINO – Nicola Zingaretti, candidato del Pd alla presidenza dalla Regione Lazio si trova in questo momento al villaggio della legalità di Borgo Sabotino, gestito da Libera, il cui capannone esterno è stato danneggiato da un incendio che è stato scoperto ieri mattina. L’ennesimo attentato condannato da più parti che ha visto scendere in campo anche il candidato del Pd che vuole in questo modo dimostrare la propria vicinanza a Libera.

LEGAMBIENTE – L’atto vandalico che nel pomeriggio del 1° gennaio ha distrutto parte della tensostruttura del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino nel Comune di Latina,non fermerà in alcun modo il lavoro portato avanti dalle Associazioni e dai cittadini a fianco di Libera per restituire dignità a questi splendidi territori, quella stessa dignità che le mafie vorrebbero annientare. ” Noi continueremo con sempre piu’ determinazione fare la nostra parte a fianco di Libera e delle altre associazioni, portando li’ i nostri campi di volontariato e la prima edizione nel Lazio di Festambiente Legalità –hanno dichiarato Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio e Alessandro Loreti, Presidente del Circolo Legambiente Arcobaleno di Latina-. Il Villaggio della Legalità appartiene al Comune di Latina e quindi è patrimonio di tutta la collettività, pertanto, questi vili atti che lo colpiscono, minano ciascuno di noi. Chiediamo alle istituzioni un rinnovato e concreto impegno per far vivere e sostenere questa esperienza ,per farla crescere e per farla diventare esempio e volano di un territorio libero da ogni forma di mafia” .

SINDACATI – “Solidarietà a nome delle segreterie di Cgil , Cisl e Uil di Latina agli amici dell’associazione Libera, da sempre in prima linea nella lotta contro le mafie, per il vile attentato incendiario che ha colpito il Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino nella serata di ieri, primo giorno del 2013. Questo ultimo, ma non unico purtroppo, vile atto intimidatorio dimostra quanto la criminalità organizzata sia presente nel territorio pontino, e quanto sia per questa ragione ancora più importante che l’associazione non venga lasciata sola, ma che tutte le forze sociali , a partire da Cgil, Cisl e Uil continuino a far sì che il Villaggio della Legalità sia sempre più attivo e integrato nel territorio stesso.”

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