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EX CENTRALE NUCLEARE SABOTINO
Smantellato l’edificio turbine. Lavori partiti ad agosto

LATINA – Si è concluso a Latina lo smantellamento del gigantesco edificio turbine della centrale nucleare di Borgo Sabotino che ha prodotto 14.400 tonnellate di cemento. Per celebrare il traguardo, l’amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha consegnato al sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, parte del corpo della turbina di bassa pressione. I lavori di demolizione dell’edificio che durante l’esercizio ospitava le 5 turbine dell’impianto – una struttura in cemento armato lunga 128e alta 24 – erano cominciati nell’agosto scorso. Nel corso dell’incontro, l’ad di Sogin ha illustrato le attività in corso e quelle programmate nel 2013. Le attività di decommissioning della centrale si concluderanno nel 2021 con lo smantellamento delle infrastrutture e l’abbassamento di 20 metri dell’edificio reattore, portandolo dai 50 attuali a 30 metri.

Il valore della bonifica della centrale di Latina fino al prato verde è di 704 milioni di euro. «Quest’omaggio al sindaco di Latina – ha dichiarato Nucci – è simbolo del nostro impegno nel portare avanti, in modo sostenibile, la bonifica della centrale nucleare di Borgo Sabotino e restituire il sito ai cittadini, libero da vincoli radiologici. Con la conclusione dello smantellamento dell’edificio turbine a dicembre 2012 – ha spiegato Nucci – rispettiamo il programma dei lavori». «La conclusione dello smantellamento dell’edificio turbine della centrale di Borgo Sabotino – ha affermato Di Giorgi – rappresenta una tappa importante nel percorso di riqualificazione dell’area della ex centrale nucleare. Un lavoro complesso che la Sogin sta portando avanti con grande professionalità e nel rispetto dei tempi previsti, in un rapporto di grande e proficua collaborazione che ha il comune obiettivo di restituire alla città la possibilità di usufruire appieno di una parte di territorio a ridosso del litorale».

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