LATINA – Sono stati concessi gli arresti domiciliari a R.G., queste le sue iniziali, l’uomo di 46 anni che era stato arrestato dalla polizia dopo aver minacciato di morte un collega di lavoro con la pistola . Oggi è stato ascoltato dal gip Nicola Iansiti e l’indagato ha ammesso i fatti. Secondo quanto accertato è stato sorpreso dalla polizia all’uscita della fabbrica dove lavora con l’arma nascosta in auto, la sera prima aveva avuto una discussione molto animata con un collega di lavoro e lo aveva minacciato che se avesse perso il posto per causa sua gli avrebbe sparato. Gli agenti della Questura avevano sequestrato oltre all’arma, una semiautomatica calibro nove, anche quattro cartucce e in casa due scatole con 50 proiettili.