LATINA – Totale sospensione del servizio dei lavoratori del centro regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia per i ciechi che ha disposto la sospensione dell’assistenza previsto per le persone con disabilità visiva, togliendo anche il lavoro ai molti operatori del centro stesso. Lo denunciano le associazione Uici e Ciiva Onlus di Latina che operano per la tutela dei diritti delle persone con disabilità visiva.
Questo provvedimento è stato adottato dal commissario del centro, il dottori Alessandro Matteini, funzionario nominato dalla Regione Lazio e andrà a colpire anche il centro Pluriminorati di via Po a Latina, inaugurato un anno e mezzo fa e costato 250 mila euro.
Il centro Sant’Alessio fornisce assistenza e riabilitazione ai non vedenti, ma non passa un bel periodo nonostante possieda un grande patrimonio immobiliare che rende 5 milioni 500 mila euro l’anno, ma che costa 12 milioni di euro. Negli anni sono stati assunti molti dipendenti amministrativi e le entrate, che dovrebbero servire alle attività destinate alle persone cieche, in realtà riescono a coprire solo questo personale. “A questo – dice il presidente Ciiva Latina, Carlo Carletti – si aggiunge un irresponsabile comportamento della giunta regionale che non versa i fondi stanziati e previsti per l’assistenza alle persone con pluri handicap”.
Questa situazione però, denunciano ancora, non può giustificare le decisioni del commissario che tagli il personale per i ciechi, ma “prefigura l’assunzione di altri dipendenti e dirigenti di prima classe, oltre ad altre figure dirigenziali amministrative di cui nessuno sente l’esigenza”.
I ciechi e gli ipovedenti del Lazio non ci stanno e sono pronti a manifestazioni estreme come l’occupazione e l’autogestione del centro. Le associazioni si rivolgono ai prossimi candidati alla Regione Lazio affinchè nei loro programmi trovino la giusta attenzione le problematiche legate alle persone disabili.
