LATINA – Prima tappa per la nuova spedizione alpinistica guidata da Daniele Nardi. Lo scalatore di Sezze, tra i più attivi in campo internazionale, è partito il 30 dicembre dall’Italia e deciso a scalare in inverno una delle vette più alte della terra, il Nanga Parbat (8125 m).
“Siamo arrivati al campo base – racconta Daniele – a 4230 metri di altitudine. la temperatura di giorno è -12 gradi e davanti a noi abbiamo una parete di ghiaccio di 4000 metri”. L’impresa che Nardi si appresta a tentare è tale per una ragione in più oltre al fatto di riguardare una delle montagne più alte della terra. “
Tra tutte le quattordici montagne che superano gli 8000 m di altezza sono state già scalate in stagione invernale, all’appello mancano il k2, il Broad Peak e proprio il Nanga Parbat”. Un’impresa, che e riuscirà, è destinata ad entrare nella storia dell’alpinismo himalaiano.
Con Nardi ci sono l’alpinista Elisabeth Revol e il cineoperatore e movie maker Federico Santini. In questi giorni si stanno acclimatando e preparano intanto la strategia di scalata prevista per la fine di gennaio.