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ELEZIONI
La Zuliani a sostegno della scuola pubblica

zuliani

FORMIA – Prima a Formia con i comitati sostenitori, poi al Victoria Residence Palace ieri l’altro con la Gilda, oggi alle 17, alla Biblioteca Comunale di Sezze Nicoletta Zuliani candidata capolista Pd alla Regione Lazio interviene ancora sul tema Scuola sostenendo la necessità di agire per attivare un processo che porti ad una svolta. E non è sola, all’incontro pubblico, organizzato dai comitati di Sezze, daranno il loro contributo anche l’on. Maria Coscia, responsabile naz.le Scuola del Pd, Sesa Amici candidata alla Camera ed Emilio Ciarlo, candidato al Senato per il Pd.

Che “Tutto passa dalla Scuola”: cultura, creatività, rispetto delle regole e amore per la propria comunità lo sanno tutti ma chi promette di impegnarsi sul serio nel suo programma elettorale è Nicoletta Zuliani per la Regione e Nicola Zingaretti candidato Presidente con il suo pool che deve essere di figure competenti, scelte solo per merito.

La Scuola non ha bisogno di grandi riforme, ma di stabilità, fiducia e risorse, perché “mentre si raccontavano le favole con il governo Berlusconi – come è scritto nel documento programmatico del PD – prima con lo slogan Moratti delle tre I (inglese, internet e imprese) e poi con quelli della Gelmini: serietà, merito, educazione, avveniva il più grande licenziamento di massa con 8 miliardi di tagli e 132 mila posti in meno, con un conseguente calo del tasso di apprendimento degli allievi italiani e lo testimoniano dati allarmanti.

Il Ministro Profumo, poi non ha fatto meglio dato che Monti ha perseguito la strada dei tagli dettati da Tremonti ed ha chiuso con la proposta di aumentare l’orario di lavoro dei docenti senza alcun corrispettivo”.

E vogliamo parlare del dimensionamento? Nicoletta Zuliani proprio non ci sta a lasciare che la Scuola diventi la Cenerentola. “Occorre attivare un processo inverso – afferma la candidata alla Regione Lazio – non più decisioni prese dai politici che non conoscono la materia, bensì decisioni condivise con la base, istituendo Tavoli di consultazione istituzionali con pareri di chi la scuola la fa realmente: dirigenti, insegnanti e genitori. Consulte obbligatorie in taluni casi con pareri vincolanti e soprattutto l’elaborazione e la sottoscrizione dell’intesa per la promozione di un “Piano dell’Offerta Formativa Territoriale” che costituisce il documento programmatico capace di dare risposte coerenti sulla base di una lettura condivisa dei bisogni formativi presenti sul territorio, con l’impegno di tutti gli attori della rete locale a costruire un sistema educativo-formativo integrato. Così si può avviare un processo educativo-formativo che si basa su un sistema capace di permettere la costruzione di percorsi unitari (basati sulla coerenza di sviluppo e la condivisione di obiettivi) ed integrati (mediante il potenziamento dell’offerta e la diversificazione delle scelte) perseguendo una governance complessiva della rete educativo-formativa territoriale. Le istituzioni scolastiche sono titolari dell’Offerta Formativa che realizzano tenendo conto delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio”.

“Sono state fatte scelte sciagurate – afferma l’On. Maria Coscia – e c’è stata una visione miope cosicché la Ricerca e la Scuola sono ancora più deboli. Ma noi viviamo in un’economia della conoscenza allora dobbiamo elevare l’educazione dei nostri ragazzi che vanno verso l’Europa è necessario un investimento, per gli studenti e per il nostro Paese, che raggiunga la media europea del 6% del Pil mentre noi siamo attestati al momento al 3,5% servono fondi statali: la nostra proposta è tagliare la Difesa”.

Chi ha una gran capacità di pressione se non l’elettorato?

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