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ELEZIONI
Sesa Amici: “Diamo le giuste risposte agli avvocati”

amiciLATINA – L’onorevole Sesa Amici, candidata alla camera dei deputati nella lista del Partito democratico, ha risposto questa mattina all’appello del presidente dell’Ordine degli avvocati di Latina, Giovanni Malinconico lanciato durante l’assemblea degli avvocati che si è tenuta al teatro Cafaro.
“Nei principi contenuti nella legge delega di un governo che non era il nostro – ha ricordato Sesa Amici – siamo riusciti a salvare tutti i tribunali del Lazio evitando che anche quelli più piccoli fossero fagocitati da Roma”.
Malinconico ha ricordato come con la riforma della geografia giudiziaria scompaiono tutte le sedi distaccate di Italia, comprese quelle di Terracina e Gaeta, la cui competenza sarà redistribuita tra Latina e Cassino. Nove comuni del sud pontino finiranno nella giurisdizione del tribunale di Cassino.
“Sulle sedi distaccate non si è potuto agire considerati i criteri della legge delega dell’allora ministro Alfano – continua la deputata del Pd – rimane il parere su una mozione del Partito democratico che pone l’attenzione sulle sezioni distaccate insulari e montane”.
Malinconico, presente in sala anche il presidente del tribunale di Latina D’Auria, ha definito la situazione della giustizia in provincia di Latina come “giustizia negata”, perché il provvedimento voluto per risparmiare andrà ad appesantire la già disastrata situazione degli uffici giudiziari in provincia; con ulteriore appesantimento degli uffici del giudice di pace e l’ulteriore congestione del tribunale di Latina, tra gli ultimi in Italia per volume di cause pendenti. La “malagiustizia” costa, dai dati esposti da Malinconico, fino a 5 punti del Pil all’anno.
“Sul tema del volume eccessivo di cause per ogni giudice (a Latina sono fino a novanta al giorno per ogni magistrato nella sezione civile) – spiega la Amici – il Consiglio superiore della magistratura non ha ancora espresso il suo parere sulla valutazione del carico di lavoro e l’organico impiegato nei tribunali. Il Partito democratico è impegnato a vigilare presso il Csm affinché anche per il tribunale di Latina sia congrua la corrispondenza tra il volume di cause e l’organico. Certamente il problema potrebbe trovare una soluzione anche nella digitalizzazione dei dati e delle notifiche. Solo così la risposta per i cittadini sarà di una giustizia in tempi ragionevoli”.
Gli avvocati hanno sottoposto ai candidati una serie di proposte per migliorare la situazione.
“Quella del tribunale di Latina in tutte le sue articolazioni è un’esigenza che merita un’azione comune di tutti i candidati”, ha concluso Sesa Amici.
All’assemblea ha partecipato anche il candidato del Partito democratico alla Regione Lazio Giorgio De Marchis.
“Il completamento della cittadella giudiziaria – ha detto De Marchis – è un’esigenza imprescindibile: la frammentazioni delle sedi giudiziarie peggiora una situazione già drammatica. Quella struttura va messa al più presto al servizio della città. La cittadella giudiziaria sarebbe la risposa concreta ai tagli comminati al sistema giudiziario potendo sfruttare più efficacemente le risorse che oggi vengono impiegate per il pagamento degli affitti. Il sistema giudiziario va difeso, e questo è uno dei nostri impegni”.

 

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