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SVOLTA NELL’OMICIDIO MARINO A TERRACINA
Arrestato il testimone oculare: “Mentì alla Polizia”
Sa chi sono i killer

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Il luogo dell'omicidio

Il luogo dell’omicidio

TERRACINA – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Gaetano Marino, ritenuto esponente di primo piano del gruppo degli ‘scissionistì di Scampia, ucciso in spiaggia a Terracina il 23 agosto scorso da sicari che lo avevano raggiunto freddandolo dopo averlo attirato in una trappola, all’uscita dallo stabilimento balneare in cui si trovava con la famiglia. Le squadre Mobili di Roma e Latina hanno arrestato l’amico di Marino e  testimone oculare del delitto. All’alba gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Iavazzi, 31 anni, detto il fuochino per la sua attività di fuochi pirotecnici.

“Sa chi ha ucciso, ma mentì alla polizia” è la tesi degli investigatori che lo hanno incastrato grazie ad alcune intercettazioni. L’arresto dell’uomo, che di mestiere fa il fuochista, è avvenuto a Napoli. In sostanza, il testimone oculare dell’omicidio avvenuto sul lungomare di Terracina e  amico della vittima, nonostante avesse riconosciuto chi sparò al boss, avrebbe mentito durante gli interrogatori negando di riconoscere i killer che spararono per paura di essere a sua volta ucciso. A tradirlo alcune conversazioni telefoniche ed ambientali intercettate dagli investigatori nelle quali il testimone raccontava al suo socio di avere riconosciuto i killer di Gaetano Marino. Inoltre, in occasione del matrimonio di uno dei killer, l’uomo finito in manette con l’accusa di favoreggiamento,  lo incontrò nuovamente.

«L’arresto di oggi è la prima risposta che diamo per questo brutto omicidio sul territorio di Terracina. Non abbiamo individuato i killer, ma sappiamo che c’è un testimone, un amico della vittima, che ha visto i killer, e poi ha avuto un comportamento reticente di favoreggiamento, ostacolando così le indagini». Lo ha detto all’Adnkronos il capo della Squadra Mobile di Roma, Renato Cortese, in merito all’arresto . «Siamo contenti di poter dare un primo risultato a questa attività di indagine che stiamo portando avanti con la Squadra Mobile di Latina e con la direzione distrettuale antimafia», ha aggiunto.

 Ulteriori particolari verranno forniti durante una conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Roma alle ore 11.

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