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INCIDENTE AEREO A CAMPO CECINA
La Procura di Massa riapre l’inchiesta
Vi morì il pilota di Latina Alessandro Marcucci

Il pilota dell'Aeronautica Marcuzzi era testimone della strage di Ustica

Il pilota dell’Aeronautica Marcuzzi era testimone della strage di Ustica

LATINA – La procura di Massa ha riaperto l’inchiesta sull’incidente aereo in cui persero la vita il 2 febbraio 1992 a Campo Cecina, i piloti Alessandro Marcucci, l’ex colonnello dell’Aeronautica originario di Latina e Silvio Lorenzini. Il pm Vito Bertoni indagherà per omicidio contro ignoti.

A settembre, l’ associazione  ‘Rita Atria’ aveva presentato un esposto per chiedere la riapertura delle indagini contestando la tesi ufficiale secondo la quale i due piloti del velivolo antincendio erano morti in seguito a un incidente. Alessandro Marcucci era un ex pilota dell’aeronautica militare coinvolto come testimone nell’inchiesta per la strage di Ustica.  Secondo l’associazione antimafia, l’incidente non fu causato da una “condotta di volo azzardata, così come sostennero invece le conclusioni della commissione d’inchiesta tecnica nominata dal ministero dei trasporti, addebitata al pilota Sandro Marcucci”, bensì fu uno “strano incidente, che verosimilmente, potrebbe essere attribuito a un attentato attuato con un ordigno al fosforo posto nel cruscotto del velivolo”.

I familiari di Marcucci che vivono a Latina hanno dichiarato: “La speranza è che venga fuori la verità”.

Al vaglio del pm ci sono ora migliaia di carte da analizzare ma nessuna nuova acquisizione di materiale di indagine. Un atto dovuto, la nuova inchiesta, alla luce dell’esposto presentato dalla fondatrice dell’associazione antimafia ‘Rita Atrià, Madia Furnari, che spiega «in tutti questi anni abbiamo studiato a fondo le carte e gli elementi raccolti, notando le incongruenze ma anche sperando di trovare condizioni ambientali diverse, visto che i magistrati che indagarono allora adesso non ci sono più». «Quello strano incidente – spiegò Mario Ciancarella, ex ufficiale dell’aeronautica militare, amico di Marcucci e consulente per la famiglia del pilota – merita indagine approfondite per chiarire i tanti misteri ancora irrisolti».

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