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LATINA, CI SIAMO
I ragazzi organizzano un incontro e presentano progetti

piazza-san-marcoLATINA – Si è svolto domenica presso la Sala “A. Santoro” (Oratorio San Marco) di Latina, la presentazione del progetto “LATINA, CI SIAMO!”, nato con lo scopo di sensibilizzare l’abitante di Latina nel divenire cittadino attivo nelle dinamiche della propria città. Il progetto è stato ideato da un gruppo di ragazzi dai 16 ai 21 anni dell’associazione AGESCI Latina 1, il cui desiderio è far sì che la propria città cresca e si valorizzi, ridando vita, ad esempio, ad aree urbane purtroppo abbandonate a se stesse. L’iniziativa nasce da una riflessione sul fatto che molti abitanti di Latina non sentono di appartenere al luogo in cui abitano e dicono di essere della città dove sono nati o di origine dei propri genitori. Ciò che manca è l’identità, il senso di appartenenza. Durante l’incontro, inoltre, è stato presentato il primo piano di lavoro dei ragazzi, ideato con il prezioso aiuto dell’Ingegner Emilio Ranieri e con la collaborazione della studentessa Claudia Pilotto, laureanda presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, volto a riqualificare il Parco di Via Germania o Parco “Baden Powell”, piano strutturato in sei fasi, che prevede un costo complessivo di 126mila euro. Il progetto prevede la realizzazione di una recinzione poiché il cancello che dà su via Germania è stato rubato, mentre quello in legno costruito dagli Alpini nel 2009, che permette l’ingresso da V.le le Corbusier, è sempre aperto. È poi prevista un’area accoglienza, un prefabbricato per il bar, un magazzino per gli attrezzi e degli spogliatoi che possono essere utilizzati sia per il campetto da calcio previsto, sia come appoggio per le associazioni che in futuro potrebbero prendere in gestione l’area. Per ciò che riguarda l’illuminazione, sono previsti otto lampioni con alimentazione prodotta da pannello fotovoltaico integrato. Nel progetto è stata, inoltre, inserita un’area pic-nic con tavoli e barbecue in muratura, usufruibile da tutti, e un’area gioco per bambini, con scivoli e altro.

Relatori dell’intervento sono stati: Luca Panico (Responsabile del gruppo AGESCI Latina 1), il Dottor Giuseppe Panico, tre ragazzi appartenenti al gruppo AGESCI Latina 1 (Giuseppe Scardino, Giacomo Cellacchi e Alessandro Pagiaro) e l’Ing. Ranieri. Il Parroco Don Francesco Valente della Parrocchia di San Marco ha introdotto la presentazione.

Presenti numerosi personaggi politici del panorama di Latina che hanno partecipato attivamente al dibattito finale, entusiasti del lavoro svolto dai ragazzi, tanto da offrire ognuno il loro aiuto e sostegno nella realizzazione del progetto.

In platea: Fabrizio Cirilli, vice-sindaco e Assessore all’Ambiente; Gianluca di Cocco, Assessore alle Politiche per il Turismo e Assessore alla Protezione Civile; Maurizio Patarini, consigliere Comunale di Città Nuove – Alleanza per Latina; Nicoletta Zuliani, consigliere Comunale del PD; Marco Fioravante, Capogruppo de Il Patto; l’Avv. Giuseppe Pannone, appartenente al PD; il Dottor Diego Giliberti; Simona Mulé, coordinatrice Giovani UDC della Provincia di Latina e Membro della segreteria dell’On. Aldo Forte ; una rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Latina, compreso il Presidente, l’Ing. Fabrizio Ferracci; il parroco Don Andrea Marianelli della Parrocchia di San Marco e l’Incaricato Responsabile dell’Oratorio San Marco, Don Francesco Valente.

Interventi:

Nicoletta Zuliani: “Credo che i ragazzi non debbano imparare cosa voglia dire partecipazione, in quanto già stanno mettendo in pratica il concetto. Con il progetto presentato, hanno colto nel pieno lo spirito della partecipazione, che non consiste tanto nel vivere le cose della città, ma anche nel porre in forma propositiva ad un’amministrazione, entrando, quindi, nel pieno di un iter burocratico, quella che è la loro proposta, e che, ovviamente, deve avere una risposta da parte dell’amministrazione stessa.”

Simona Mulè: “Il problema non è soltanto un’amministrazione che non ci segue ma è anche il senso civico che manca ai cittadini. Essere cittadini non vuol dire soltanto avere la consapevolezza dei propri diritti ma anche avere la consapevolezza dei propri doveri. Quello che stanno facendo oggi i ragazzi serve a restituire questa consapevolezza, di essere parte integrante di una città da amare, da vivere e, soprattutto, da rispettare.”

Italo di Cocco: ”Ho sempre ritenuto che bisogna valorizzare i luoghi di una città per cercare di allontanare da essi il degrado. Laddove di organizzino eventi, manifestazioni e promozioni, il degrado, automaticamente, si annulla.”

Fabrizio Cirilli: “ Sentire, dopo, tanti anni, che questa è una città in cui non esistono i latinensi, una città a rischio e piena di problematiche, disorienta, perché fa capire che, tutto sommato, abbiamo fallito. Se oggi ci ritroviamo con le stesse problematiche di quando eravamo ragazzi, qualcosa non ha funzionato. È arrivato, però, il momento non tanto di dire cosa si è fatto e cosa si è sbagliato ma di dire cosa si deve fare. E progetti come quello presentato oggi sono un ottimo punto di partenza.”

 

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