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RIVOLUZIONE CIVILE
Palma: “Scuola, ecco il nostro programma”
Botta e risposta con la Gilda Insegnanti

RIVOLUZIONE CIVILE INGROIALATINA – «Rivoluzione Civile» non è stata invitata dalla Gilda degli insegnanti di Latina al dibattito sulla situazione della scuola pubblica italiana e territoriale con gli altri candidati pontini alle prossime elezioni al quale la lista avrebbe invece voluto partecipare con interesse e piacere». Lo sottolinea Agnese Palma del  partito fondato dal pm, Antonio Ingroia, alla quale ribatte immediatamente la Gilda: “In rappresentanza di Rivoluzione Civile ha preso parte attivamente al nostro dibattito il candidato consigliere alla Regione Lazio di Rivoluzione Civile, Stefano Manin. Inoltre, tutti i  partiti, indistintamente, sono stati invitati all’incontro, qualcuno era assente per problemi che non sono imputabili a noi, ma non è il caso di Rivoluzione Civile, rappresentata appunto da Manin. Forse esiste un difetto di comunicazione tra i componenti della lista, di cui non possiamo certo essere ritenuti responsabili”, è la replica dell’organizzazione.

Per la candidata di Rivoluzione Civile, Agnese Palma, invece “è singolare la presenza dei soli partiti maggiori, quelli che fino ad oggi hanno impoverito la scuola pubblica e finanziato quella privata – commenta Agnese Palma, una delle candidate pontine al Consiglio regionale del Lazio per «Rivoluzione Civile» – dimostrando nei fatti che vogliono affossare la scuola pubblica a beneficio delle parificate. Mentre era in dubbio il riscaldamento delle scuole pubbliche – continua la Palma – il Governo e chi lo sosteneva votando i suoi provvedimenti, elargiva 233 milioni di euro alle scuole private. Queste risorse debbono tornare alla scuola pubblica, come stabilito dall’art.33 della Costituzione. «Rivoluzione Civile» porterà in Parlamento le sue proposte e anche dalla Pisana si batterà per garantire a tutti il diritto allo studio e alla cultura, indipendentemente dalle condizioni economiche, e un’istruzione pubblica di qualità, che assicuri competenze e conoscenze, con particolare attenzione al corretto assolvimento dell’obbligo di istruzione, al contrasto all’abbandono scolastico e all’edilizia scolastica.”

I PUNTI DEL PROGRAMMA – Questi i principali punti programmatici di «Rivoluzione Civile» per il Governo regionale laziale. Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Sostegno ai progetti promossi dalle scuole per il potenziamento dell’offerta formativa e finalizzati a ridurre la dispersione scolastica. Integrazione del fondo per la gratuità dei libri di testo per le scuole dell’obbligo e attivazione del comodato d’uso gratuito per sostenere le famiglie. Spostamento della formazione professionale a dopo la scuola dell’obbligo, per non ridurre l’istruzione ad un semplice addestramento al lavoro. Riforma del sistema di formazione professionale per renderla più efficace ed adeguata alle esigenze dei lavoratori, delle imprese e dei territori. Sostegni per la tasse universitarie, per gli alloggi dei fuori sede, per i servizi universitari, per le borse di studio, per i progetti di mobilità europea e per l’aggiornamento della didattica e del personale. Creazione di un sistema integrato università – enti pubblici di ricerca – soggetti economici che agiscono sul territorio per favorire l’innovazione tecnologica. Sostegno alla ricerca con incentivi alla nuova imprenditoria disposta a puntare sull’innovazione tecnologica e con la creazione di strutture di ricerca locali rivolte alla soluzione di problemi come lo smaltimento ecologico dei rifiuti, il traffico automobilistico, il controllo del territorio.

LA REPLICA DELLA GILDA – La Gilda Insegnanti di Latina ribatte alle dichiarazioni rilasciate questa mattina da Agnese Palma, candidata pontina al consiglio regionale del Lazio per Rivoluzione Civile, che afferma che nel dibattito che ieri pomeriggio si è tenuto al Victoria Palace di Latina il suo partito non era presente. La signora Palma, altresì, accusa anche la Gilda di avere invitato solo ed esclusivamente i partiti maggiori. “Mi dispiace dovere affermare – dichiara Patrizia Giovannini coordinatrice provinciale della Gilda Latina – che la signora Palma non sa quel che dice. Ieri pomeriggio, insieme a noi, c’era infatti il suo collega di lista Stefano Menin di Rivoluzione Civile. Capisco che la signora Palma, con la nota stampa di questa mattina, abbia voluto farsi un po’ di campagna elettorale a pochissimi giorni dalle elezioni, ma non ritengo una mossa azzeccata quella di dover lanciare accuse infondate ad un’associazione di professionisti che ha rivolto l’invito a tutte, e sottolineo, tutte le forze politiche che si presenteranno alle prossime regionali e politiche. Ieri l’incontro dibattito ha avuto, tra l’altro, un grande successo di pubblico visto i tanti temi che riguardano la scuola e che non coinvolgono solo gli insegnanti, ma tutti i cittadini italiani per cui ringrazio ancora i candidati che hanno accettato il nostro invito che sono stati: l’On. Coscia e Nicoletta Zuliani del PD, Simonetta Salacone, candidata alla Camera per il SEL, Marilena Sisca di MCL e appunto Stefano Menin di Rivoluzione Civile. Trovo assurdo – aggiunge ancora la coordinatrice della Gilda di Latina – che senza sapere di cosa si sta parlando e soprattutto senza interpellare prima la Gilda per chiedere spiegazioni (che per altro le sarebbero state date!) la signora Palma abbia preferito inviare una nota alla stampa facendosi una pessima pubblicità che forse avrebbe fatto meglio ad evitare a soli tre giorni dal voto.”

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