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REGIONE LAZIO, INSEDIATO ZINGARETTI
Confermati gli eletti, giunta fra 10 giorni

L'aula del Consiglio regionale del Lazio

L’aula del Consiglio regionale del Lazio

REGIONE LAZIO – E’ stato il giorno dell’insediamento per Nicola Zingaretti che ha lasciato martedì sera il palazzo della Giunta regionale al volante della propria auto privata. Un gesto volutamente sobrio per il neopresidente della Regione Lazio. Confermati anche gli eletti alla Pisana.

Il neo governatore del Lazio era arrivato intorno alle 17,30 e ha poi lasciato il suo nuovo ufficio verso le 19,30, così come era arrivato a bordo della sua auto personale. “Lavoreremo con la pancia a terra – ha detto –  la prima sfida è il bilancio”.

GLI ELETTI – Tutti confermati gli eletti del nuovo Consiglio Regionale del Lazio. A quanto si apprende, infatti, il riconteggio dei voti non ha mutato il quadro dei nuovi consiglieri, ma si è limitato a correggere il totale di alcune preferenze come nel caso dei due sfidanti del Pd pontino: al termine dei riconteggi è finita con appena 16 punti di differenza (e non 60 come inizialmente emerso) la differenza di preferenze tra l’eletto Enrico Forte e Giorgio De Marchis. I nuovi numeri non hanno determinato un cambio nel quadro dei seggi, che restano quelli che erano noti all’indomani dello spoglio di fine febbraio.

Per Latina, oltre a Forte, sono a tutti gli effetti consiglieri regionali, Gaia Pernarella di Terracina del Movimento 5 Stelle, Rosa Giancola entrata con il listino del presidente, Giuseppe Simeone di Sperlonga per il Pdl. La prima seduta dovrebbe essere fissata per la fine del mese.

LA PRIMA SEDUTA – Alla prima seduta i neoconsiglieri dovranno eleggere l’ufficio di presidenza. In pole per il ruolo che fu di Mario Abbruzzese c’è Daniele Leodori, il ‘mister preferenze di questa tornata elettorale. Ma ci sono anche le vicepresidenze, di cui una potrebbe andare a un esponente del M5s (non è escluso che possa trattarsi del candidato governatore Davide Barillari) e il resto dell’ufficio di presidenza, dove si immagina la presenza di un esponente della Civica Zingaretti.

LE COMMISSIONI – A seguire, le presidenze delle commissioni: qui dovrebbero giocare la parte del leone i consiglieri di maggioranza che hanno ottenuto maggiori consensi elettorali. Ma la prima sfida che dovrà affrontare la Pisana è il Bilancio: l’esercizio provvisorio, autorizzato a dicembre, scade il 31 marzo, e c’è poco tempo per emendarlo. Sarà decisivo l’assestamento. Poi, via al pacchetto dei 100 giorni di Zingaretti, incentrato sui tagli agli sprechi della politica. Il neo-governatore dovrà presentare la giunta entro 10 giorni.

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