LATINA – L’annuale incontro dedicato ai giovani medici della provincia che si affacciano alla professione, organizzato dall’ordine dei medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Latina, si è svolto questa mattina nella sala conferenze della Curia vescovile in Piazza Paolo VI, hanno presenziato alla cerimonia le principali autorità civili e militari del territorio.
La manifestazione si è aperta sulle note dell’Inno d’Italia, intonato per l’occasione dalla banda musicale G. Rossini Città di Latina diretta dal maestro Alberto Amidei. Monsignore Giuseppe Petrocchi ha portato il suo saluto e sono intervenuti: il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il Vice Prefetto Domenico Talani ed il vice Presidente della Provincia Salvatore De Monaco.
Fra le forze dell’Ordine erano presenti: Capitano Massimo Minicelli Comandante dei Nas di Latina, il Capitano Claudio Catalani Comandante di Compagnia della Guardia di Finanza, il capitano Camillo Meo Comandante N.O.R.M. dei Carabinieri di Latina ed il comandante della Polizia Municipale Francesco Passeretti.
Nell’introduzione il presidente Giovanni Maria Righetti, ha ricordato il decreto del 1946 di ricostituzione degli ordini e dei collegi delle professioni sanitarie (oltre ai medici, i farmacisti, i veterinari, gli infermieri, le ostetriche e i tecnici di radiologia) che erano stati aboliti nel 1935 dal regime fascista. Una scelta importante da parte del nuovo Stato Democratico, quella di far partecipare alla ricostruzione del Paese le professioni, attribuendo e delegando agli Ordini, importanti funzioni dal potere disciplinare a quello dell’aggiornamento professionale. Per la provincia di Latina non si trattava di una ricostituzione bensì di una vera e propria istituzione, poiché la provincia fu istituita proprio nel 1935 quando gli Ordini furono aboliti.
Il Presidente Righetti, ricordando che i medici italiani rappresentano la maggiore percentuale dei medici stranieri negli USA, a conferma dell’elevata qualità della formazione universitaria italiana, ha detto – “Mi rammaricato del fatto che, nonostante ciò, un numero sempre più elevato di giovani medici è costretto a migrare all’estero non trovando sbocchi professionali in Italia”.
Nella mattinata è stata presentata anche l’associazione Il Sole per Tutti, che si occupa di stati vegetativi. Un progetto, quello sugli stati vegetativi che nasce da un accordo sottoscritto dalla provincia di Latina, dalla direzione generale della ASL e dall’Ordine dei Medici che, oltre a porre la sua attenzione sulle difficili condizioni di degenza, cerca di creare una “Rete”, come ha sottolineato il pres. dell’associazione Alessia Manfredi – “ il contatto costante, il non sentirsi abbandonati, permettere alle famiglie di interagire con le istituzioni e i presidii sanitari, consente di monitorare i vari casi, mettendo a punto nuove strategie di cura”.
Alla cerimonia era presente anche il dott. Stefano Savino, direttore dell’ospedale Santa Maria Goretti, e diversi rappresentati di categoria: Infermieri, ostetriche, radiologi, farmacisti e poi l’AVIS e la Croce Rossa Italiana.
Con i giovani medici chirurghi e gli odontoiatri hanno prestato giuramento anche i giovani veterinari, creando quel filo conduttore indispensabile per una vita sana e lontana da patologie cancerose, come ha precisato il dott. Alessandro Rossi presidente della LILT. “La sinergia fra le due professioni è importante, penso alla collaborazione per il Progetto Ambiente e Salute Sermoneta che ci ha portato a siglare un protocollo per la realizzazione di un ambiente a misura d’uomo – ha detto il presidente dell’ordine dei veterinari Tiziana Zottola – il protocollo ha visto schierati, oltre all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Latina e l’Ordine dei Medici Veterinari, il Comune di Sermoneta, il Dipartimento Prevenzione Azienda USL Latina, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle regioni Lazio e Toscana – sezione di Latina, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Latina, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali ed il Registro Tumori”.
Alla manifestazione che ha consegnato l’Esculapio d’argento ai giovani medici chirurghi ed odontoiatri, ha visto sul palco anche i professionisti che hanno celebrato 40, 50 e 60 anni di carriera, tutti hanno rinnovato la loro promessa professionale, impegnandosi a salvaguardare la salute dei cittadini.
