SEZZE – Il Tribunale di Latina ha disposto il sequestro conservativo dei beni riconducibili a Maurizio e Stefano Botticelli, i fratelli accusati del duplice omicidio di Sezze Scalo per il quale sono tutt’ora detenuti in carcere insieme a Enrico Botticelli e ad Umberto Gori. La sparatoria si era consumata nell’area del distributore di benzina Eni, lo scorso ottobre.
Sono stati i familiari delle due vittime, Alessandro Radicioli e Stefano Marchionne, a chiedere tramite i loro legali, di <congelare> i beni dei fratelli di Sezze che ammontano a tre milioni e mezzo di euro in vista di un’ eventuale azione di risarcimento in caso di condanna dei due.
I giudici hanno accolto il reclamo dopo che il Tribunale in un primo momento aveva respinto il ricorso.