ROMA– Il procuratore generale ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado emesse dal Tribunale di Latina nell’ambito del processo Damasco. Oggi nel corso di una lunga requisitoria l’accusa ha ricostruito quello che era il sistema Fondi, il processo è stato rinviato a maggio quando parleranno i componenti del collegio difensivo. In primo grado erano stati condannati a 15 anni i fratelli Venanzio e Carmelo Tripodo e poi erano stati inflitti 13 anni ad Aldo Trani i principali imputati del processo sulle infiltrazioni della criminalità organizzata a Fondi. A vario titolo gli imputati erano accusati di associazione a delinquere, il collegio penale del Tribunale di Latina aveva poi condannato a sette anni di reclusione Alessio Ferri, stessa condanna e poi 27mila euro di multa per Vincenzo Bianchò, ment re erano stati inflitti cinque per Antonio Schiappa, Giuseppe De Silva, Antonino D’Errigo, Franco Peppe. Sei anni per l’ex assessore comunale Riccardo Izzi: proprio dalle sue dichiarazioni scattò l’inchiesta coordinata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. Adesso la parola passerà alle difese. I giudici avevano emesso poi condanne minori comprese tra i due anni e sei mesi e i quattro mesi di reclusione per alcuni imputati
PROCESSO DAMASCO
In appello il Pg chiede la conferma delle condanne
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