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REGIONE APPROVA IL BILANCIO
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L'aula del Consiglio regionale del Lazio

L’aula del Consiglio regionale del Lazio

ROMA – “Aver approvato Bilancio e Finanziaria in tempi rapidi, tali da consentire al Lazio di poter prendere parte al tavolo del Governo sul decreto 35, per restituire alle imprese e agli enti locali i crediti che vantano dalla Regione in alcuni casi da anni, è una dimostrazione di grande senso di responsabilità e serietà istituzionale. Ora arriva il momento di dare un’anima ai numeri, e di guardare al futuro, mettendo la Regione Lazio sui binari della crescita e dello sviluppo”. Lo afferma Alessandra Sartore, assessore a Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio.

 “Abbiamo superato brillantemente una strettoia che rischiava di mettere in difficoltà l’intero sistema produttivo e il tessuto sociale dei nostri territori – continua l’assessore – già duramente provati dalla crisi economica. Dai prossimi giorni, con l’esame in commissione della legge 9, il cosiddetto ‘collegato’ sui costi della politica, avremo più margini per focalizzare l’attenzione sul futuro, partendo dalla lotta agli sprechi ma mirando decisamente sull’obiettivo di lasciarci alle spalle la crisi”.

I CONTENUTI – Il «Bilancio di previsione della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015» è il primo ad adottare i nuovi schemi introdotti con il dlgs 118/2011 in materia di federalismo fiscale, per armonizzare i sistemi contabili di regioni ed enti locali. Si compone di undici articoli, 23 allegati, l’elenco dei beni immobili soggetti a valorizzazione e/o alienazione e la nota informativa sugli oneri finanziari e sui derivati. Inoltre, con l’articolo 9 sono approvati anche i bilanci di 17 enti dipendenti: 13 enti parco, Aremol, Arpa Lazio, Agenzia regionale per i trapianti e le patologie connesse e Laziodisu. Le entrate e le uscite per l’esercizio finanziario 2013 sono pari ad euro 36.067.158.847,00 in termini di competenza e in euro 47.344.077.428,70 in termini di cassa.

ENTRATE E USCITE – Le entrate e le uscite previste negli esercizi finanziari 2014 e 2015, sono pari, rispettivamente, a 17.949.451.558,23 euro e a 13.907.737.820,78 euro in termini di competenza. Approvato anche il Bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’esercizio 2013 (proposta di deliberazione consiliare n. 6): sono previste entrate e uscite per 66.199.130,37 euro, circa 13 milioni di euro in meno rispetto alla previsione formulata alla fine della scorsa legislatura.

LA FINANZIARIA IN 12 ARTICOLI– La Finanziaria 2013 (PL n. 8) si compone di 12 articoli. L’articolo 1 fissa il limite per i mutui e ad altre forme di indebitamento in 6,6 miliardi di euro. L’articolo 2 autorizza la Regione ad accedere all’utilizzo del fondo e delle anticipazioni di liquidità previste nel decreto legge 35/2013 per il pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione. Con l’articolo 3 si approva il «Quadro A», vale a dire l’elenco delle leggi regionali rifinanziabili nel 2013. L’articolo 4 prevede la gestione del bilancio nel rispetto del patto di stabilità interno, nonché la disciplina del patto regionalizzato. Con l’articolo 5 si disciplina l’istituzione dell’imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) quale tributo proprio regionale. Una quota pari al 10 per cento di tale tributo è destinata al completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e al disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone vicine agli aeroporti. Il gettito atteso da questo nuovo tributo regionale è pari a 37 milioni di euro nel 2013 e a 55 milioni l’anno a partire del 2014. L’articolo 6, concernente la disciplina dell’imposta regionale sul demanio marittimo, è finalizzato a colmare le lacune delle precedenti disposizioni in materia, realizzando un intervento di riordino complessivo che dovrebbe garantire maggiori entrate per due milioni di euro l’anno, a partire dal 2014. L’articolo 7, oltre ad istituire le tasse sulle concessioni regionali quali tributi propri regionali, provvede, a decorrere dal 1 gennaio 2014, a un riordino di tale materia adeguandola alla più recente normativa. Con l’articolo 8 si provvede a riformare la disciplina dei canoni relativi alle utenze di acqua pubblica. Da questo provvedimento si attendono maggiori risorse per 13 milioni di euro l’anno, dal 2014. L’articolo 9 detta nuove disposizioni in materia di tassa automobilistica regionale, riducendo il campo delle esenzioni. Tra l’altro, la tassa dovrà essere applicata anche per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Dal provvedimento sono attese maggiori risorse per 15 milioni nel 2013, e 27 milioni l’anno a partire dal 2014. Con l’articolo 10, si autorizza la Giunta regionale ad adottare iniziative mirate al contrasto all’evasione relativa alla compartecipazione dei cittadini, tramite pagamento del ticket, alla spesa per prestazioni sanitarie relativa agli anni 2009 e 2010. Dal provvedimento sono attese maggiori entrate per 65 milioni. Infine, con l’articolo 11 si provvede al riordino della disciplina in materia di sanzioni amministrative di competenza regionale.

La Finanziaria regionale 2013 sarà in vigore, assieme al Bilancio, a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

GIANCOLA – Questo non era il nostro bilancio, ma un bilancio tecnico in gran parte ereditato dalla precedente Giunta Polverini. Dovevamo riorganizzare i conti per poter ripartire. E con grande senso di responsabilità abbiamo votato un documento che, nonostante le difficoltà e i tempi stretti, comincia ad offrire le prime risposte certe al territorio e al tessuto economico del Lazio”. Così il consigliere regionale Rosa Giancola, della lista Per il Lazio, commenta la Finanziaria 2013 e il Bilancio di previsione della Regione Lazio, approvati domenica sera dopo tre giorni di dibattito in aula. “La priorità era quella di dare respiro alle imprese – spiega ancora Rosa Giancola – e l’approvazione del bilancio entro il termine del 30 aprile apre l’accesso ai fondi governativi che permetteranno alla Regione di pagare i debiti alle imprese. Questa manovra sbloccherà risorse per 5 miliardi di euro, consentendo di immettere finalmente liquidità in un sistema imprenditoriale ormai allo stremo delle forze”. Con l’approvazione del bilancio la Regione Lazio inaugura di fatto una nuova era di lotta agli sprechi. Il collegato che si approverà nei prossimi giorni contiene tutte le misure che gli elettori aspettavano dalla politica: tagli ai fondi destinati ai gruppi, tagli alle consulenze, alle agenzie regionali, alle società e alle auto di servizio e una generale razionalizzazione delle risorse, che comporteranno per la Regione, nei prossimi tre anni, un risparmio di circa 230 milioni di euro. “Si parte da qui per immaginare una nuova Regione più trasparente e vicina ai cittadini – continua il consigliere Rosa Giancola – La battaglia contro gli sprechi e la cattiva gestione delle risorse è solo all’inizio. Il gruppo Per il Lazio ha fatto la sua parte rinunciando al beneficio della Ztl che consente ai consiglieri di circolare nel centro di Roma con l’auto, ma che costa 750 euro per ciascun membro del Consiglio. Se rinunciassero tutti, preferendo i mezzi pubblici, questa sarebbe un’altra piccola voce di risparmio”.

 FORTE – “Un bilancio prettamente tecnico che però mette a disposizione consistenti risorse per le aziende creditrici e, rispettando gli impegni presi in campagna elettorale, riduce drasticamente i cosiddetti costi della politica tagliando le spese per gruppi consiliari, consulenze, ufficio di presidenza e auto blu”. Questo il commento del consigliere regionale del Pd Enrico Forte a conclusione dei tre giorni trascorsi in Consiglio regionale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2013 e della Finanziaria 2013 che hanno ottenuto domenica sera il via libera dell’aula. “In realtà si trattava di un bilancio ereditato dalla precedente amministrazione – ricorda il rappresentante pontino alla Pisana – ma nonostante i tempi stretti a disposizione per la sua approvazione siamo riusciti a mettere in campo provvedimenti fondamentali. Innanzitutto abbiamo rispettato la scadenza del 30 aprile che ci consente di ottenere le risorse del Governo destinate a pagare imprese ed enti locali che vantano crediti dalla Regione per un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro. Questi fondi possono rappresentare una prima boccata di ossigeno per aziende anche del territorio pontino che stanno vivendo un momento di difficoltà e attendono, in alcuni casi da anni, di vedersi saldare quanto dovuto”. Enrico Forte ci tiene inoltre a sottolineare l’azione messa in campo dall’amministrazione Zingaretti e dalle forze politiche che lo sostengono per ridurre i costi della politica e razionalizzare la macchina regionale dal punto di vista delle spese. “La lotta agli sprechi è ormai stata avviata – sottolinea – con una riduzione delle spese del Consiglio che passano dai 102 milioni di euro del 2012 ai 66 milioni di quest’anno. Anche i fondi destinati ai gruppi consiliari passano da 11 milioni di euro a 500mila di 12 milioni di euro così come sono stati ridotti del 30% i contratti di servizi, azzerate del tutto le consulenze e ridotto da 24 a 4 il numero delle auto di servizio. Dopo questo primo passaggio – prosegue il consigliere del Partito Democratico – adesso si comincia a lavorare sull’assestamento di Bilancio la cui approvazione è prevista per la fine di giugno. Alla predisposizione di questo documento intendo lavorare confrontandomi con tutte le realtà del territorio pontino, amministrazioni, associazioni di categoria, soggetti economici dei quali raccoglierò le istanze affinché le loro esigenze trovino adeguate risposte nell’assestamento”.

 

 

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