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TRASPORTI PER LE ISOLE
I cittadini sono infuriati
Forte chiede lumi sulla gestione

laziomar traghettoPONZA – Dopo le dichiarazioni, ieri, della amministratrice della società Laziomar, Maria Terenzi, in merito ai collegamenti con le isole, i cittadini di Ponza prendono carta e penna e mettono nero su bianco tutte le problematiche. “Siamo rimasti stupiti da quanto affermato dalla Terenzi (“ il nostro operato risponde non a persone ma a regole “ e che agiscono “ con una oculata gestione delle risorse a nostra disposizione”), e ora si è superato il limite.
I cittadini, che scrivono per conto di Umberto Prudente, esponente politico dell’isola, entrano nel merito delle dichiarazioni: “ il nostro operato risponde non a parsone ma a regole“
Il contratto di servizio e gli accordi tra Laziomnar e Caremar prevedevano per le linee Formia-Ponza e Formia Ventotene (Anzio-Ponza solo in estate), l’impiego di n.2 navi e n.2 aliscafi. Dal 30 settembre la Quirino è in cantiere ed non si sa  quando riprenderà il servizio, avendo bucato il reintegro, come promesso, una prima volta inizio 2013 e una seconda volta, prima di Pasqua. Anche i due aliscafi sono in cantiere e anche per essi non si sa quando rientreranno in servizio. Gli aliscafi sono stati sostituiti con un catamarano della compagnia campana SNAV, che ha effettuato solo un 60% delle corse previste, dimostrandosi inadatto per il tipo di mare da affrontare. Per cui il servizio è stato garantito solo al 25% della flotta da impegnare obbligatoriamente.

“Con una oculata gestione delle risorse a nostra disposizione”.
I cittadini si chiedono se oculatezza significa affittare una nave (sempre dalla stessa compagnia campana) che costa il doppio di un’altra nave (di compagnia laziale), adducendo che quest’ultima copriva il tragitto Formia-Ventotene con dieci minuti in più dell’orario previsto.
E ancora: se oculatezza significa affittare un catamarano (sempre dalla stessa compagnia campana) che costa quasi doppio di un’aliscafo (di compagnia laziale), che per alcuni lustri ha effettuato il servizio nei periodi invernali, perdendo pochissime corse.
Se oculatezza significa affittare il catamarano, respingendo le offerte di altra compagnia di navigazione (campana), adducendo che era troppo grande di metraggio, ma più che idoneo ad entrare nei porti da servire, e anche in questo caso i costi del mezzo noleggiato sono stati molto superiori.
La signora Terenzi in passato si è vantata del fatto che la Lazioma svolge un servizio di utilità pubblica. Come si fa a chiamare servizio pubblico, un servizio che negli ultimi mesi ha privato la popolazione ponzese di poter usufruire del servizio di analisi sanitarie, il tutto per una decina di volte, perché non c’era il mezzo per trasportare in giornata i campioni di sangue. E’ servizio pubblico non far partire e arrivare la posta, che viaggia solo in orari mattutini? E’ servizio pubblico non far arrivare i giornali la mattina, intaccando uno dei fondamenti della nostra Costituzione?
Il bello e che in assenza del servizio Laziomar, il servizio mattutino da Formia per Ponza da ieri viene svolta, di propria iniziativa, dalla stessa nave che a suo tempo era stata scartata perche un po’ lenta. Questa nave sopperisce solo in parte all’esigenze dei ponzesi, si pensi che non può portare la posta perche Poste Italiane ha un contratto di trasporto solo con Laziomar.
Ciò non toglie di fare un ringraziamento alla compagnia SNAP che svolge questo servizio, anche se è creditrice di decine di migliaio di euro per finanziamenti previsti ma non erogati dalla Regione Lazio.
Per noi ponzesi queste violazioni del contratto di servizio sono talmente palesi e documentate, ma rimaniamo delusi di fronte all’inerzia delle pubbliche autorità, sia di controllo che di indagini, dalle quali ci si aspettava decisi interventi.
E questo è messo in parallelo ad altre iniziative delle pubbliche autorità, zelanti e precisi ad intervenire su aspetti marginali del vivere dei residenti.
I ponzesi si aspettano un deciso intervento della Regione Lazio, unico azionista della Laziomar, affinchè deponga il Cda della Laziomar e che rimetta in piedi la compagnia partendo dalle vere esigenze degli isolani, ascoltando il loro parere e permettendo a un loro rappresentante di sedere nel nuovo Cda.

FORTE – E sulla questione interviene un esponente della nuova giunta Zingaretti, il pontino Enrico Forte: “La disastrosa situazione nella quale versano i collegamenti tra la terraferma e le isole di Ponza e Ventotene richiede un intervento forte da parte della Regione Lazio affinché si ristabilisca un regolare servizio che rappresenta una delle condizioni essenziali per le attività turistiche dell’arcipelago pontino”.
Il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte, annuncia una serie di azioni per superare i disservizi: “Ho intenzione di presentare un’interrogazione all’assessore regionale ai trasporti Michele Civita – spiega Forte– per chiedere un intervento finalizzato a capire per quale ragione la società di navigazione Laziomar ormai da mesi non garantisce, come è invece previsto dall’accordo di programma, il servizio di collegamento giornaliero con una motonave ed un aliscafo per Ponza e altrettanto per Ventotene. Un impegno questo che deve essere rispettato anche durante i periodi di manutenzione delle imbarcazioni attraverso il funzionamento di una nave di servizio mentre dobbiamo constatare che i traghetti da mesi funzionano a singhiozzo con la sospensione improvvisa di alcune corse, vicende che sono state oggetto peraltro, negli anni passati, di un esposto alla magistratura nel quale si ipotizzavano i reati di interruzione di pubblico servizio e omissione di atti di ufficio a carico del gestore”.
“Sono anche intenzionato a chiedere – prosegue il consigliere regionale del Pd – il commissariamento della Laziomar che ha dimostrato di non essere in grado di gestire il servizio in maniera efficiente. La società di navigazione, di cui la Regione a fine 2011 aveva deliberato la cessione della totalità del pacchetto azionario, continua ad operare attraverso un Consiglio di amministrazione composto di sei elementi di nomina politica che risulta essere costosissimo per le casse pubbliche. Credo sia arrivato il momento di approfondirne l’operato soprattutto di arrivare a definire completamente l’intera operazione di cessione”.
Il consigliere del Pd propone inoltre di attivare da subito la compagnia di navigazione di Terracina Aponte affinché garantisca in questa fase i collegamenti della terraferma con le isole per fare fronte all’attuale emergenza.
“La valorizzazione del nostro mare rappresenta un punto fermo per il rilancio economico e turistico del Lazio, come ha ricordato nei giorni scorsi anche il presidente Zingaretti. Credo quindi che sia doveroso – conclude Forte- mettere in campo azioni efficaci in vista delle prossime festività del 25 aprile e 1 maggio e soprattutto con una stagione estiva alle porte che rischia, se dovessero permanere gli attuali disservizi nella gestione del sistema di navigazione, penalizzare ulteriormente Ponza e Ventotene facendo crollare drasticamente i flussi turistici che rappresentano la principale fonte di reddito per residenti e operatori commerciali”.

 

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