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CANALI DA SCOPRIRE
I “tesori nascosti” del territorio
Passeggiata il 19

canale mussoliniLATINA – Nasce a Latina il Comitato Argini per promuovere l’accesso ai canali in canoa e agli argini degli stessi per passeggiate in bicicletta o a piedi. Già alcuni mesi fa il problema era stato sollevato dall’associazione Latina Ciclabile e da BorghInBici, con la consegna al sindaco di Latina di  circa 1500 firme per chiedere sostegno alla realizzazione del progetto di collegamento tra Borgo Faiti, Borgo San Michele e Latina, proprio sfruttando gli argini dei canali.

L’idea invece venne bocciata quasi immediatamente dal Consorzio di Bonifica che, richiamando la normativa in vigore, evidenziava anche la scarsa sicurezza e l’impossibilità  per l’Ente, con le risorse a disposizione, di manutenere le strutture necessarie a rendere percorribili gli argini.

Ora diverse associazioni che si occupano di mobilità sostenibile, si uniscono e tornano alla carica promuovendo una conferenza – passeggiata che si svolgerà domenica prossima, 19 maggio: “Per fare un giro in  bici lungo gli argini dei canali – spiega in una nota il Comitato Argini – è necessario presentare, ben novanta giorni prima, domanda formale scritta e documentazione personale e tecnica delle aree da visitare”.

Le ragioni del Comitato Argini nella nota inviata alla stampa, che pubblichiamo integralmente

Il territorio dell’Agro Pontino, con il reticolo di canali, navigabili in alcuni tratti, e percorribili lungo gli argini, è un patrimonio naturalistico importante con possibilità di sviluppo ambientale, culturale e turistico.

Di fatto però l’unico reticolo visibile è quello dei moduli, delle norme, delle leggi che imbrigliano la pianura, inibendo la fruizione di strade sterrate e percorsi di acqua che conducono dalle colline al mare e da un punto all’altro della pianura.

In pratica diventa impossibile per un semplice cittadino fare una passeggiata lungo gli argini o prendere una canoa e navigare lungo i canali.

Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla tematica, si è formato a Latina il Comitato Argini, che riunisce una dozzina di associazioni, movimenti, organismi e semplici cittadini da sempre impegnati sulla sostenibilità ambientale, la ciclabilità, la divulgazione delle risorse del territorio.

Tutto è iniziato lo scorso mese di gennaio all’indomani di una lettera del Consorzio di Bonifica che inibiva le attività svolte da privati cittadini, associazioni sportive e ludiche di ciclisti, canoisti, podisti, butteri a cavallo ed altri sul comprensorio di bonifica, in base da un decreto regio del 1904.

Le associazioni che da anni promuovono attività sportive ricreative, ambientali e di conoscenza del territorio si sono riunite e spontaneamente si sono costituite in Comitato, con l’obiettivo di facilitare la fruizione dell’Agro Pontino, chiedendo al Consorzio di trovare una soluzione all’estremo divieto.

Il Consorzio di Bonifica, a febbraio in una riunione con il Comitato Argini, ha ribadito che la regolamentazione della fruizione è dell’Amministrazione Provinciale di Latina, in procinto di preparare una modulistica da compilare per poter accedere agli argini dei canali.

Nell’occasione vengono invitate anche le associazioni a segnalare gli abusi lungo gli argini.

Le varie associazioni, che compongono il comitato argini, redigono un dossier con tanto di fotografie dei numerosi sbarramenti abusivi, sbancamenti, inquinamento dei corsi d’acqua. Tutte azioni che si verificano da anni e su cui nessuna istituzione è mai intervenuta.

Nel frattempo l’Amministrazione Provinciale di Latina prepara la modulistica che perviene al Comitato Argini la scorsa settimana.

Ed è una doccia fredda.

Se un cittadino o un gruppo di amici vuole andare a fare una passeggiata per una sola giornata lungo l’Ufente o il Canale delle Acque Medie o una biciclettata lungo il Colmata o in qualsiasi altro punto delle centinaia di chilometri di canali dell’Agro Pontino, leggete bene cosa deve fare!

Per eventi di una giornata, il richiedente deve produrre

-Domanda (in originale bollata più due copie);

-Fotocopia del documento di identità, in corso di validità;

-Atto Costitutivo dell’Associazione, Circolo, Società, Organizzazione;

-Affiliazione alla Federazione riconosciuta dal Coni (società sportive o assimilate)

-Attestazione originale del versamento di € 258,23 (duecentocinquantotto/23), effettuato sul c/c postale n. 12596045 di rimborso spese procedurali ed istruttorie;

-Assenso sottoscritto ai sensi del D.P.R. 445/2000, rilasciato dai proprietari frontisti, in caso di attraversamento, occupazione, stazionamento nei terreni di proprietà privata;

-Stralcio della Carta Tecnica Regionale scala 1: 10.000 con indicazione delle aree interessate dalla richiesta specificando la sponda idraulica da occupare e con la relativa georeferenziazione UTM 33N (ED50);

– Stralcio della planimetria catastale scala 1: 2.000 o 1:4.000 (WEGIS con data non superiore a 6 mesi dalla presentazione dell’istanza) con l’ubicazione delle occupazioni, aree di transito e pertinenze.

La domanda va fatta 90 giorni prima dell’evento.

Se invece si vuole richiedere la fruizione di un argine o di un corso d’acqua per un periodo più lungo di una sola giornata, le cose si fanno complicatissime.

Occorrono una serie di relazioni tecniche, idrauliche, geologiche, tecnico-agronomiche e di verifica della stabilità delle sponde, rilievo fotografico a colori e lo schema planimetrico dei punti e visuali di ripresa fotografica.

Il tutto da produrre in tre copie timbrate e firmate da un tecnico abilitato

Non solo.

Le domande e le varie dichiarazioni, possono essere sottoscritte da uno o più soggetti, associazioni, movimenti, organismi, che si obbligano in solido, anche ai fini del pagamento del canone demaniale di cui alla D.G.R. 462 del 2010, salvo nei rari casi in cui non è applicabile.

Le spese istruttorie debbono essere versate a prescindere dalla durata dell’evento.

Il canone demaniale sarà calcolato, nel caso di specie, ai sensi dell’art. 14 della D.G.R. 462/2010, ed è legato alla natura dei corsi d’acqua e relative pertinenze che vengono interessati, ed al tipo di attività proposta.

 

E’ davvero un’azione di grave scoraggiamento di qualsiasi forma di attività culturale, turistica, naturalistica, sportiva o comunque ricreativa in un territorio che rappresenta fortemente l’identità pontina.

In altre parti d’Italia come in Toscana o in Lombardia sono stati realizzati incantevoli percorsi navigabili, sentieri ciclabili lungo le strade sterrate, tabellazioni con indicazioni di flora e fauna per chi ama passeggiare e un’attenta promozione divulga l’esistenza dei percorsi sul territorio. Vi operano associazioni, agezie, operatori turistici con ricadute occupazionali notevoli.

L’aspetto soprendente è che da una parte le istituzioni firmano protocolli e intese per una fruizione e dall’altra vietano. Ricordiamo ad esempio il progetto europeo Rewetland, di cui la Provincia è capofila, che prevede anche un programma di riqualificazione ambientale che ha tra gli obiettivi la fruizione del territorio con percorsi dedicati, oppure il progetto Pianura blu per la navigabilità dei canali presentato più di una anno fa in una affollata conferenza al Palacultura.

Come Comitato Argini abbiamo dunque deciso di organizzare un indispensabile momento di conoscenza e confronto il 19 maggio. Ci sarà una passeggiata con la cittadinanza e una conferenza cui invitare le istituzioni preposte.

Prima della conferenza abbiamo organizzato una camminata aperta a tutta la cittadinanza e sarà l’occasione per scoprire un paesaggio straordinario, tratteggiato dall’ondulazione della campagna, filari di vite, querce imponenti e trasparenti laghetti, che lasceranno di stucco i partecipanti. Durante la conferenza spiegheremo il contorto iter di modulistica e somme da pagare attualmente rischiesti, mostreremo le buone pratiche locali e la normativa e i progetti virtuosi nel resto d’Italia. Il nostro intento è di divulgare una situazione paradossale che imbriglia il nostro territorio, eliminando possibilità di lavoro, di conoscenza ambientale, di appartenenza e identità. Partendo dal concetto che i rappresentanti delle istituzioni devono essere i primi a comprendere la complessità della tematica, li invitiamo a sedersi con noi in prima fila per capire.

Il Comitato Argini è composto da Latina in bicicletta, Latinacicabile, Rinascita civile, Legambiente Latina, Salviamo il paesaggio difendiamo i territori – Latina, Associazione fiume Cavata, Borghi in bici, I triangoli, Progetto Agro Pontino, Italia Nostra Latina, Tevere in bici, Quartiericonnessi

 

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