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LA PROVINCIA:
Il Vittorio Veneto non si tocca

Salvatore De Monaco

Salvatore De Monaco

LATINA – Ancora una volta assistiamo increduli a quanto dichiarato in questi giorni sul Vittorio Veneto, un caso orchestrato a regola d’arte solo ed unicamente con lo scopo pretestuoso di attaccare la Provincia di Latina.
Del resto si sa la polemica sterile e banale sorge con la manipolazione delle informazioni di quanti, forse più interessati ad apparire sempre e comunque sulla stampa, sono ben lontani dalla politica improntata alla risoluzione dei problemi reali e concreti dei cittadini.
Si parla solo per parlare, ma sarebbe forse il caso di lasciare la parola a chi è dentro l’amministrazione provinciale, a chi è parte attiva delle scelte fatte e soprattutto a chi, come i sottoscritti che non si esimono dal rispondere ad attacchi strumentali, hanno conoscenza degli intenti dell’Ente che rappresentano.
Quanto affermato è ben lontano da quella che è la realtà e volontà della Provincia di Latina per la quale infatti “Il Vittorio Veneto non si tocca”!
Lo abbiamo detto apertamente e pubblicamente già l’anno scorso quando nella Commissione Consiliare-Politiche della Scuola, dell’11.06.12 si discusse sulle sorti dell’Istituto unitamente alle fasi dell’intervento di messa in sicurezza dell’edificio.
In quella commissione fu invece il Consigliere Provinciale Visari del PD, che fuori dal coro, dichiarò che a suo avviso non sussisteva alcuna motivazione storica a giustificare il mancato e definitivo spostamento dell’Istituto in altra sede.
Questa non è mai stata l’Intenzione dell’Ente che infatti, anche nella tanto criticata nota del Dirigente delle Politiche della Scuola Mattei, apre solo in via meramente ipotetica l’opportunità al trasferimento di altri istituti nelle aule oggetto di ristrutturazione senza precluderne il ritorno del Vittorio Veneto.
Per noi della Provincia, è bene ribadire, nulla osta al ritorno del Veneto nella sua sede originaria e questo è ciò che si verificherà, sempre che la classe dirigente scolastica o il calo delle iscrizioni degli alunni non imporranno scelte diverse.
La nota dirigenziale non è niente di più che l’ennesima riprova della determinazione dell’Amministrazione Cusani che nell’adoperarsi per la scuola ha investito sino ad oggi ben 90 milioni, del resto a noi sta a cuore il futuro della città, capoluogo della Provincia, forse ancor più che ai nostri colleghi che dal Palazzo Comunale dovrebbero invece assicurare l’adeguato trasporto degli studenti in Viale Le Courbusier con il potenziamento dei mezzi urbani.
Questa la verità delle cose, verità che il collega Bruni conosce bene e che pure non gli ha impedito di prendere parte a questa querelle del tutto populista e volta ad ingenerare falsi allarmismi che distolgono l’attenzione da quelli che sono i reali problemi della città.

Nemmeno la Zuliani che dall’alto della sua cattedra ci regala lezioni di politica innovativa intrise di perle di saggezza scontata ha infatti saputo intervenire costruttivamente nella questione.

Il partito della professoressa conosce infatti bene la paternità di questa amministrazione provinciale visto che negli anni addietro non si è risparmiato dal dipingerla come quartier generale del PDL.
Se questi sono stati per anni gli insegnamenti del PD, la Zuliani del resto non poteva anch’essa esimersi dall’alimentare illazioni ingannevoli e prive di contenuto, che come nel caso del Vittorio Veneto, questo si, allontanano i cittadini dalla politica

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