CISTERNA – Sciopero di 4 ore questa mattina davanti la Selex di Cisterna dopo che l’azienda aveva presentato un piano di sviluppo importante per il sito pontino e che ha invece poi annunciato diversi esuberi. Il piano presentato da Selex prevede la cassa integrazione per 10.784 dipendenti. In particolare a Cisterna, dove lavorano 557 dipendenti, oltre ai 21 già dichiarati in esubero, ne vengono dichiarati ulteriori 84 arrivando così a 105 dipendenti.
Ma l’apprensione è anche per le ore di cassa che verrebbero utilizzate per un totale di 4 milioni 486 mila 144 che corrispondono a ulteriori 1000 esuberi a livello nazionale di cui altri 50 a Cisterna .
“Questo piano mette in evidenza che di “industriale” c’è poco, appare più di facciata nel tentativo di una riorganizzazione esclusivamente finanziaria”. La Fiom Cgil respinge la proposta dell’azienda e ribadisce la volontà di affrontare una discussione che preveda l’utilizzo di strumenti che non penalizzano i lavoratori e “Ribadiamo – scrive Tiziano Maronna, segretario della Fiom cgil di Latina – la volontà di cercare una condivisione del piano di riorganizzazione che sia di minore impatto possibile per i lavoratori”. Secondo il sindacalista una soluzione potrebbero essere i contratti di solidarietà
