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RE.A.DY
Latina dice “No” alla discriminazione raziale

comune latina con pallaLATINA – La Giunta Municipale, con deliberazione del 27 giugno, ha aderito alla Rete RE.A.DY. “Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per l’orientamento sessuale e l’identità di genere”.
Questa delibera, promossa dall’Assessore alle Pari Opportunità Marilena Sovrani che ha sottoposto l’argomento alla Giunta, segna un importante passo avanti del Comune di Latina. Spiega l’assessore: “Ringrazio il sindaco e la giunta per la sensibilità dimostrata. Questa deliberazione di Giunta Municipale rappresenta un passo importante verso la tutela delle pari dignità e il godimento dei diritti e delle libertà spettanti a ciascuno, senza alcuna discriminazione fondata sul sesso, la razza, il colore, la lingua, la religione, lo opinioni politiche o di altro genere. Obiettivo della Rete RE.A.DY. a cui l’Amministrazione Comunale ha aderito, è quello di individuare e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender (LGBT) tra le pubbliche amministrazioni, nonché contribuire alla diffusione delle buone azioni su tutto il territorio nazionale e supportare le pubbliche amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone LGBT. Già più di quaranta comuni in Italia partecipano alla Rete RE.A.DY, oltre all’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI) che ha espresso il suo impegno a partecipare e ha invitato i restanti comuni a prenderne parte. Questa Amministrazione ha anche sottoscritto la Carta di Intenti che definisce in maniera dettagliata le attività che l’Amministrazione dovrà intraprendere per diffondere la cultura dell’inclusione sociale e del rispetto di tutte le diversità, valori che l’Assessorato alle Pari Opportunità da tempo propone di diffondere insieme alla cultura delle differenze e del rispetto dell’altro attraverso iniziative rivolte alla cittadinanza, ai giovani e alle scuole. Tra i compiti delle Amministrazioni aderenti alla Rete RE.A.DY. c’è quello di avviare, ove possibile, azioni per favorire l’emersione dei bisogni della popolazione LGBT, sviluppare azioni positive sul territorio, partecipare alla Rete condividendo e comunicando le esperienze realizzate e avviare una comunicazione interistituzionale tra diversi livelli di governo locale.
In conclusione, il mio impegno per l’approvazione di questa deliberazione e nella sottoscrizione della Carta di Intenti è finalizzato a promuovere, sul piano locale, politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBT, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. Non smetterò mai di ricordare che la diversità è ricchezza!”.

 

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