LATINA – “Non sono un mostro, sono solo una persona che ha sbagliato, ma sono pronto ad andare in carcere”. Sono queste le parole pronunciate Emanuele Fiorucci, l’uomo di 43 ani che ha investito e ucciso Alessia Calvani su via della Stazione a Latina Scalo. L’uomo ha parlato in un’ intervista alla trasmissione “La Vita in diretta” aggiungendo di aver pensato più volte di costituirsi “ma la paura è sempre stata più forte”.
Ora anche il legale del pirata si dice favorevole al carcere perché – spiega – “si inizia a temere per la sua incolumità”.
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Ieri sera il papà e il fratello di Alessia, insieme al loro legale hanno partecipato alla trasmissione “Chi L’ha visto?” e hanno detto chiaramente che non intendono perdonare l’assassino della loro bambina.
Intanto le indagini vanno avanti e non è escluso l’arresto già nelle prossime ore.
E oggi alle 10, davanti al Tribunale di Latina, è in programma una manifestazione promossa dall’Associazione Familiari e vittime della strada per chiedere l’arresto di Fiorucci: “Non è vendetta, né rabbia – spiegano gli organizzatori – ma solo giustizia, chi uccide, per di più ripetendo nel tempo il reato, scappando e nascondendosi , non può restare immune alla giustizia, non può cavarsela con una semplice denuncia a “piede libero”. Il vice Presidente Nazionale dell’associazione Familiari e vittime della strada, Giovanni Delle Cave annuncia che se Fiorucci non verrà arrestato inizierà lo sciopero della fame.
