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MALTEMPO E MAREGGIATE
Il Comune chiede lo stato di calamità
E l’Ardis ispeziona il lungomare

crolli sul lungomareLATINA – Il Comune di Latina attraverso una specifica delibera di giunta, ha deciso di chiedere lo “Stato di calamità naturale” per ottobre e novembre 2013. La decisione, assunta in base alla legge regionale con cui è stata regolamentata la materia di difesa delle coste, si è resa necessaria viste le recenti condizioni atmosferiche di cui è stato oggetto recentemente il litorale del Comune di Latina.

Nei mesi di ottobre e novembre 2013 si sono abbattuti, infatti, violenti nubifragi e mareggiate che hanno determinato, oltre a notevoli fenomeni erosivi della costa, ingenti danni alle strutture esistenti sia pubbliche che private, comprese le infrastrutture di accesso all’arenile con grave pregiudizio della pubblica incolumità.

Si è configurata, così, una reale situazione di grave crisi emergenziale per la quale si sono resi necessari interventi urgenti e straordinari per la riparazione dei danni e per il ripristino delle normali condizioni nelle aree colpite, per le quali si è ritenuto necessario procedere allo stato di calamità naturale, con i conseguenti interventi.

“In questo modo – ha affermato l’Assessore alla protezione civile Gianluca Di Cocco – chiediamo al Presidente della Giunta regionale l’adozione di urgente e straordinari provvedimenti per il ritorno alle normali condizioni nelle aree interessate, che hanno provocato reali ed ingenti danni”.

Intanto oggi i tecnici dell’Ardis, l’agenzia regionale per la tutela del territorio, hanno effettuato un sopralluogo al lido di Latina per capire qual è la situazione. L’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli ha spiegato quali saranno i passi da muovere per non trovarsi in emergenza il prossimo anno. L’obiettivo è quello di entrare, finiti i lavori di tampone, in un progetto regionale che non permetta all’erosione di rovinare di nuovo i lavori che si faranno nei prossimi mesi.

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cirilli erosione

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