FOSSANOVA – Dopo quasi due anni di trattative, uno sciopero lo scorso 4 novembre, finalmente le maestranze della miniera di sabbia SIBELCO di Fossanova sono riuscite, grazie soprattutto all’impegno della Rsu aziendale, a chiudere un accordo sia sul rinnovo della contrattazione aziendale, sia su altri parametri retributivi che porterà nelle tasche dei lavoratori, per i prossimi due anni, un sostanzioso incremento. Oltre, naturalmente, agli aumenti retributivi dovuti al rinnovo del Contratto nazionale, in queste ore in discussione.
«Un accordo soddisfacente», ritiene la Rsu composta da Antonio Consalvi della Fillea-CGIL, Enrico De Angelis della Feneal-UIL e Marco Palossi della Filca-CISL, «che salvaguardia il potere di acquisto dei lavoratori e nel contempo riconosce l’impegno che gli stessi stanno attuando per mantenere l’Azienda ai livelli di produttività richiesti dal mercato».
Proprio così. In questo momento di profonda crisi la Sibelco Italia di Fossanova lavora su tre turni di 8 ore facendo gli straordinari anche di sabato e domenica. Caso anomalo in Provincia di Latina, dove quasi tutte le attività produttive legate al settore delle costruzioni sono allo stallo.
«È motivo di rammarico», seguita la Rsu aziendale, «non essere riusciti a raggiungere questi obiettivi senza mettere in campo lo sciopero. Crediamo che questa esperienza possa essere di aiuto anche alla Direzione aziendale nel comprendere che, di fronte a giuste rivendicazioni da parte dei lavoratori, occorre forse un impegno maggiore per evitare momenti di conflittualità che non fanno bene a nessuno»
VERTENZA SIBELCO
Trovato l’accordo
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