LATINA – «Il quadro tracciato dagli analisti e dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone conferma l’elevato radicamento delle mafie nel Lazio e, nel contempo, evidenzia gli effetti positivi dell’attacco ai patrimoni criminali inferto dalle istituzioni nelle province di Roma e Latina».
Con queste parole il senatore Claudio Moscardelli, componente della Commissione parlamentare antimafia, ha commentato i dati contenuti nel rapporto sul “nuovo ordine criminale nel Lazio” presentato presso la Luiss di Roma.
Nell’importante studio, elaborato dall’Osservatorio per la Legalità nell’Economia del prestigioso ateneo, si evidenzia in particolare l’alto numero di beni confiscati alle mafie in provincia di Latina che, secondo le stime ufficiali, ammontano ad un valore complessivo di circa 280 milioni di euro.
«Mai come oggi», osserva il senatore Moscardelli, «la lotta alle mafie va combattuta anzitutto sul fronte economico, per arginare il riciclaggio del denaro sporco e la pervasiva capacità di infiltrazione delle cosche nel nostro sistema imprenditoriale che è sempre più esposto, a causa della persistente crisi finanziaria, alle pressioni di clan che fruiscono di enormi liquidità».
«Le più recenti risultanze investigative saranno poste al centro del dibattito della Commissione parlamentare antimafia che è chiamata ad individuare strumenti nuovi ed ancor più efficaci per favorire, anche nel Lazio, la rapida valorizzazione sociale dei beni sottratti alla criminalità organizzata».
Il 22 marzo 2014 proprio a Latina sarà celebrata la XIX Giornata Nazionale delle memoria e dell’impegno contro le mafie, promossa da Libera.
Le parole del parlamentare PD segnano dunque una netta inversione di tendenza rispetto al passato: «ogni tentativo di minimizzare trova ulteriori smentite, non è piu’ tempo dei minimalismi interessati», spiega Moscardelli: «è questo il momento di mettere in campo un impegno corale ed unitario per respingere con forza l’aggressione di quei gruppi criminali che, sfruttando la permeabilità di talune amministrazioni locali, hanno consolidato i propri interessi economici nella nostra regione».
