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CASA DELLO STUDENTE
Gli occupanti scrivono alla Laziodisu

casa dello studente2LATINA – Resta sempre in primo piano la chiusura della Casa dello studente e il trasferimento di tutti i ragazzi al Victoria Palace. 40 giorni fa è iniziata la mobilitazione di tutti gli abitanti e i dipendenti della struttura di via Villafranca. Come prima cosa è stato creato un coordinamento che ha presentato il dissenso ai dirigenti di Laziodisu, portando alla loro attenzione l’inadeguatezza della struttura alternativa, Victoria Palace Hotel, in quanto nata come albergo e non come casa dello studente. Al momento non è ancora arrivata una risposta.

Coinvolte diverse associazione e sindacati tra cui  CGIL, USB, FORUM PONTINO DIRITTI E BENI COMUNI, FEDER CONSUMATORI, IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA IALONGO, SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’, VALORE DONNA.

“Noi abbiamo scelto di investire su Latina, sul Polo Pontino, basandoci sui servizi che questa poteva darci e il servizio principe è la Casa dello Studente, che grazie alla posizione strategica e ai comfort che ci offre ci permette di proseguire i nostri studi senza disagi – scrivono i ragazzi – Infatti, le Università si trovano a pochi passi dalla struttura e la vicinanza dalle autolinee ci permette di raggiungere gli ospedali, dove molti di noi svolgono tirocinio, senza troppi problemi. Per questo motivo non possiamo accettare le proposte di Laziodisu nel trasferimento né presso il Victoria Palace Hotel, né presso gli appartamenti in Q4 di appartenenza di Laziodisu in quanto sistemazioni peggiorative della nostra condizione. Comprendiamo la necessità di ridurre gli sprechi ma il dogma del pareggio di bilancio non può essere motivo di un peggioramento di servizi che abbiamo meritato e che paghiamo. In tutto ciò abbiamo l’appoggio dell’Ater che garantisce l’intenzione di voler mantenere questa struttura come casa destinata agli studenti, ricordando che come tale è nata. Rinnoviamo l’invito all’apertura di un tavolo di confronto tra Laziodisu, Ater, Regione Lazio e parti sociali interessate affinché la questione si risolva nel miglior modo possibile per tutti i soggetti interessati”.

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