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CASA DELLO STUDENTE
Ialongo: “Il sindaco convochi un tavolo tecnico”

casa dello studente2LATINA – Si è tenuta lunedì sera la riunione del gruppo consiliare di Forza Italia convocato dal capogruppo Giorgio Ialongo per fare il punto sulla questione della Casa dello Studente di via Villafranca a Latina. La struttura rischia la chiusura con la conseguente perdita di un servizio per circa 50 studenti fuori sede che risiedono nello studentato, e il rischio disoccupazione per alcuni lavoratori che si occupano del portierato.

A seguito della riunione, Forza Italia ha deciso di consegnare al sindaco un documento per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico tramite il quale cercare un accordo tra tutti i soggetti coinvolti «Nonostante l’amministrazione comunale non abbia una competenza diretta sulla vicenda che vede coinvolte tutte aziende che fanno capo alla Regione Lazio – dice Ialongo – i consiglieri comunali di Forza Italia vogliono dare un loro contributo alla risulzione della problematica della Casa dello studente, chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico cui, oltre al Comune, ne facciano parte i rappresentanti dell’ateneo ‘La Sapienza’, di Laziodisu, Regione e Ater. A tal proposito depositerò la richiesta al sindaco Di Giorgi affinchè istituisca e convochi al più presto la riunione con tutti i protagonisti della vicenda. Latina non può permettersi di perdere la Casa dello studente , creata ad hoc grazie ad un finanziamento regionale. Sarebbe inaccettabile per una città che ha puntato sull’insiediamento dell’università sostenendola in ogni sua articolazione, compresa quella dei servizi resi agli studenti. Per questo- aggiunge Ialongo – a nome di tutti i consiglieri di Forza Italia penso si utile che il primo cittadino guidi il tavolo tecnico ad una soluzione. L’approfondita disamina svolta dai consiglieri di Fi – aggiunge Ialongo – ha preso in considerazione molte delle soluzioni sino ad oggi prospettate per evitare la chiusura dello studentato. In tale contesto il comune di Latina, come sede dell’Ateneo, ha comunque il dovere di intervenire per salvaguardare gli universitari fuori sede, i lavoratori che prestano servizio presso la struttua e l’immagine della città stessa, ribadendo che lo sviluppo dell’università resta tra le priorità della classe politica di Latina.

 

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