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Sapa, vertice a Bologna per salvare l’occupazione

Annunciate proteste

lavoroFOSSANOVA – Si è riunito a Bologna, lo scorso 19 maggio il Coordinamento Nazionale SAPA/HYDRO per valutare la situazione occupazionale e industriale del gruppo.
La nuova società non ha mai riconosciuto il ruolo del Coordinamento nonostante le nostre ripetute richieste di incontro. Ciò ha portato l’azienda a scelte unilaterali e non condivise.

A marzo 2014 la chiusura della Presa 2000 nello stabilimento di Feltre, successivamente ad aprile la vendita dello stabilimento di Bolzanoin una operazione apparsa fumosa a livello finanziario e incomprensibile dal punto di vista industriale, poi il 5 maggio ha comunicato l’apertura della procedura di chiusura per cessazione dello stabilimento di Fossanova.
Alla luce di quanto esposto pare evidente che il Gruppo ha ben in mente la nuova strategia industriale e di riorganizzazione che si base su tagli ai siti e all’occupazione e che presumibilmente non si fermerà a quanto già avvenuto. Tutto ciò in contrasto sia con quanto comunicato nell’incontro informale con il Coordinamento nazionale di Ottobre 2013, sia alle successive comunicazioni avvenute nelle sedi aziendali.
Fim-Fiom-Uilm territoriali unitariamente alle Rsu dei vari siti Sapa/Hydro
 respingono le scelte aziendali;
 chiedono il ritiro immediato della procedura su Fossanova;
 chiedono che si faccia chiarezza sulla cessione di Bolzano;
 chei veristici aziendalisi rendanodisponibile ad un confronto presso il MISE per illustrare alle Organizzazioni sindacali e Rsu il proprio piano industriale e che questo possa essere condivisibile.

Al più presto verranno convocate le assemblee per comunicare le azioni conflittuali

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