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Latina in Bicicletta scrive al sindaco: “Ci convochi, l’anello ciclabile così non va bene”

Nel progetto tropi attraversamenti. Dito puntato anche contro l'allargamento del parcheggio in via Don Morosini

bicicletta in piazza del popoloLATINA – Il movimento Latina in Bicicletta, scrive al sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi per richiedere un incontro e chiarire così alcuni aspetti importanti sull’anello ciclabile, da tempo promesso ma mai realizzato. Il progetto era stato presentato nell’aprile del 2011 con il logo di LiB alla presenza di numerosi rappresentanti di tante associazioni locali e del progettista.

LA LETTERA “Le vorremmo sottolineare tutta la nostra contrarietà a ciò che solo oggi si evince con precisione nel progetto, ovvero che in concomitanza alla realizzazione dell’anello, è previsto un allargamento del parcheggio davanti al mercato coperto di Via Don Morosini che andrà ad eliminare l’area giardini della zona. Non può essere questa la soluzione alla necessità per questa città di puntare sulla mobilità sostenibile. Non si può continuare a togliere spazio ai pedoni, come avvenuto con la costruzione del primo tratto della ciclabile di Via del Lido (dallo stadio al ponte della Mediana) che di fatto è poco frequentata anche per questo motivo.

Dove la mobilità “dolce” funziona, città come la nostra, dove gli spazi di fatto sono esigui, si è trovato il coraggio di sottrarre spazio alle auto per far posto a pedoni, mezzi pubblici, bici e i parcheggi di scambio realizzati esclusivamente fuori dalle aree centrali.
Qui invece si procede facendo “due” passi avanti, Anello Ciclabile e ZTL, e due indietro, parcheggi auto interrati come quello delle ex autolinee e questo in oggetto realizzati in pieno centro storico. Così non si disincentiva l’uso dell’auto.

Inoltre ricordiamo che in quei giardini sono stati di recente spesi soldi pubblici da questa amministrazione per la loro sistemazione, installate panchine, lampioni e sono state piantumate numerose alberazioni. Non avrebbe alcun senso a questo punto radere tutto al suolo per realizzarne un parcheggio auto.

Altro tema squisitamente più tecnico che vorremmo trattare con lei e con i progettisti che in Comune stanno curando le ultime fasi realizzative dell’opera, riguarda tutti gli attraversamenti che secondo progetto ogni ciclista, che percorrerà la ciclabile, dovrà effettuare percorrendo l’Anello.

Sono troppo numerosi quelli presenti nel progetto e tenga conto che ogni attraversamento, oltre essere un’interruzione alla “linearità” e quindi alla fruibilità del tracciato, rappresenta una situazione di pericolo per tutti i ciclisti e le auto che in questo modo andrebbero di continuo ad incrociare i propri percorsi. Chiediamo pertanto che, quando possibile, vengano ridotti.

Saremmo stati molto lieti se su questo nostro progetto ci fosse stato chiesto qualche parere, se non perché glielo presentammo ufficialmente oltre 3 anni fa, almeno in quanto rappresentanti di una quota di chi la bici in città la usa molto spesso. Invece non siamo mai stati chiamati o consultati in merito. Vorremmo dare il nostro contributo e per questo le rinnoviamo l’invito a convocarci”.

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