calcio e federazione

Latina e Carpi insorgono dopo le dichiarazioni di Lotito che dice: “In A non possono salire”

I sindaci Di Giorgi e Bellelli: "Offese due città e le loro comunità"

Il presidente Lotito in tribuna al Quinto Ricci . Alle spalle il presidente dell'Aprilia Lazzarini (foto Fc Aprilia)

Il presidente Lotito in tribuna al Quinto Ricci . Alle spalle il presidente dell’Aprilia Lazzarini (foto Fc Aprilia)

LATINA – Ha scatenato non poche polemiche l’intercettazione a Claudio Lotito, presidente della Lazio che in una telefonata con il direttore dell’Ischia Isolaverde ha parlato della situazione della Serie A, della B e della Lega Pro dal suo punto di vista, senza risparmiare commenti su quelle che ha definito “piccole squadre” come il Latina o il Frosinone. La registrazione risale al 28 gennaio, ma Repubblica l’ha pubblicata oggi. “Tra tre anni se abbiamo Frosinone o Latina (in serie A), chi c… se li compra i diritti? Non sanno manco che esistono Frosinone o Carpi. Non se lo pongono neanche il problema”, riferendosi a Sky e Mediaset e ai diritti tv. In merito alle possibili promozioni in serie A di piccole realtà come Carpi, Frosinone e Latina : “Il problema riguarda la riforma dei campionati. Se si continua a mandare in serie A tre società che non hanno un bacino d’utenza, allora il sistema stesso non regge. La soluzione potrebbe essere che la prima (in classifica) va in serie A, la seconda e la terza fanno uno spareggio con chi scende dalla serie A e se perdono prendono 10 milioni di euro. Negli ultimi 4 anni il Campionato italiano sta perdendo in modo incredibile a livello di qualità perché stanno salendo tutte squadre che dai dilettanti sono passate in B e poi in A”, ha aggiunto il consigliere federale. La Procura federale sta comunque valutando se aprire un fascicolo sulla telefonata.

DI GIORGI – I sindaci di Latina, Giovanni Di Giorgi, e di Carpi, Alberto Bellelli, hanno voluto diffondere anche una nota congiunta, oltre alle dichiarazioni già rese ai mezzi di informazione, in relazione alle parole del presidente della Lazio e consigliere della Figc Claudio Lotito. “Le frasi di Lotito offendono le due città ma anche le intere comunità di territori molto attivi e di grandi tradizioni sportive e culturali. Il calcio deve andare avanti con regole dettate dalla meritocrazia non con i diritti Tv e non con oscure trame di palazzo. Non possiamo essere giudicati da Lotito sulla base dei diritti televisivi. Se i vertici del calcio italiano – affermano i due sindaci – credono che le squadre di provincia non possano andare in Serie A, questo non è in linea con lo spirito dello sport. Lotito dovrebbe essere il garante di tutte le squadre per il suo importante ruolo federale, le sue frasi sono gravi e umiliano società e città come Latina e Carpi che con enormi sacrifici stanno raggiungendo risultati importanti”.

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