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cronaca

Scandalo in Tribunale, i commenti di Forte, Moscardelli e Amici

Indagare sui fallimenti per capire i danni causati ad aziende e lavoratori

Enrico Forte candidato alle Regionali del Lazio con il Pd

Enrico Forte candidato alle Regionali del Lazio con il Pd

LATINA – “Ribadendo la mia totale fiducia nella magistratura sana, quella che grazie ad un’accurata indagine è riuscita a portare alla luce l’esistenza di un sistema corrotto all’interno del tribunale di Latina, auspico che questa sia l’occasione per verificare fino in fino in fondo la correttezza di tutte le procedure relative a casi di fallimento dei quali si sono occupate le persone oggetto dell’indagine, a tutela dei lavoratori e degli imprenditori coinvolti. Dalle istituzioni e dalla politica deve partire un messaggio chiaro che ribadisca l’esigenza di totale trasparenza in ogni pratica e riaffermi il principio della legalità”. Enrico Forte, consigliere regionale del PD, commenta così lo scandalo che ha travolto il Tribunale di Latina e che ha portato all’arresto del giudice Lollo. “L’inchiesta avviata dalle Procure di Latina e Perugia che ha coinvolto un giudice del Tribunale di Latina oltre ad alcuni commercialisti e consulenti operanti nell’ambito delle procedure fallimentari – sottolinea Forte – ha portato alla luce uno scenario inquietante rispetto alla gestione di un settore delicatissimo per l’economia del territorio pontino, scenario sul quale attendiamo che sia fatta piena luce. Il quadro emerso finora ci restituisce l’immagine di un sistema pesantemente corrotto organizzato da un gruppo di persone, tra le quali un magistrato, una cancelliera del Tribunale ed un brigadiere della Guardia di Finanza, che da tempo si arricchiva distraendo denaro ai danni di aziende fallite. Una pratica ancora più odiosa – conclude il consigliere regionale – visto che è stata messa in atto colpendo soprattutto centinaia di lavoratori rimasti senza occupazione in un contesto economico complessivamente difficile a causa di una crisi che si protrae ormai da tempo”.

MOSCARDELLI E AMICI – “Destano sconcerto e preoccupazione gli elementi emersi dall’indagine che ha condotto all’arresto del Giudice Lollo, di alcuni professionisti e di altri soggetti. La magistratura e i processi accerteranno le responsabilità”. Hanno dichiarato questa mattina i parlamentari pontini del Pd, il senatore Claudio Moscardelli e la deputata Sesa Amici. “Tuttavia – hanno affermato – , è emerso un sistema di commistione di illeciti che non ci si aspetta che interessi le figure coinvolte. La sezione fallimentare svolge un ruolo molto delicato e riguarda il destino di imprese e di lavoratori nel momento di maggiore difficoltà, che è quello in cui avrebbero bisogno di maggiore tutela e di trasparenza. Occorre stabilire quali condizionamenti ci siano stati sullo svolgimento delle procedure, a tutela degli imprenditori e dei lavoratori. È importante sottolineare l’azione del Questore, delle forze dell’ordine e della magistratura che ha consentito di colpire questo fenomeno criminale. Si esprime particolare apprezzamento per il rinnovato impegno degli organi dello Stato nel contrastare la criminalità e tutti i fenomeni di rilevanza penale a cominciare da quelli nella pubblica amministrazione. Al Prefetto, al Questore e ai vertici delle forze dell’ordine si assicura il massimo sostegno per l’espletamento del loro impegno al servizio della comunità”.

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