LATINA (LT) -E’ un primo maggio caratterizzato ancora da incertezze, e da un’emergenza lavoro che non ha precedenti: “Latina – spiega Luigi Garullo, segretario provinciale della Uil – più delle altre provincie del Lazio, vive una crisi del lavoro drammatica, in quanto per certi versi a Latina è ancora più mordente per la grande concentrazione di industrie presenti nel nostro territorio Provinciale”.
La disoccupazione evidenziata dall’ultimo rilievo Eures è passata in pochi anni dall’8,5 % del 2008 al 16 % del 2014, con un totale di 38.400 disoccupati, contro una media regionale Lazio del 12,3%, con punte superiori al 21% in alcuni comuni della provincia, mentre la disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 46%, creando anche rischi di sacche di disagio che potrebbero sfociare in maniera preoccupante in degrado sociale al limite della devianza.
A questo si aggiunge – prosegue Garullo – una situazione difficile nel fronte di chi il lavoro lo ha perso, oppure è in cassa integrazione, con migliaia di lavoratori coinvolti, in provincia di Latina, in processi di cassa integrazione, disoccupazione, mobilità , o che abbiano definitivamente perso il posto di lavoro, e siano rimasti senza più alcun ammortizzatore sociale.
“I numeri parlano chiaro – continua Garullo – nel solo 2014 infatti, l’INPS ha ricevuto ben 2654 domande di mobilità, il che significa che quei lavoratori hanno definitivamente perso il posto di lavoro, mentre le domande di ASPI (la vecchia indennità di disoccupazione) sono state pari a 21.854, in netta crescita rispetto all’anno precedente, tutto questo – aggiunge ancora Garullo – si è tradotto in una caduta inesorabile del reddito per abitante che in provincia di Latina è sceso a 13.014 euro, contro i 18.891 della media del Lazio.”
“La Uil continua a pensare che un rilancio sia possibile – conclude Garullo – esistono opportunità che possono essere colte, dal recupero dei siti dismessi, alla valorizzazione di settori e filiere di eccellenza produttiva del nostro territorio, iniziative che spesso possono essere attivate senza che vi sia bisogno di impegnare risorse economiche interne, penso per esempio ad iniziative ulteriori per Latina, a sostegno dell’occupazione, che potrebbero essere realizzate agganciandosi ai fondi europei, è chiaro però che su questi temi è la Regione Lazio che può giocare un ruolo fondamentale, a patto che anche la politica locale riesca a svolgere un minimo di ruolo propulsivo.”
1 MAGGIO A RAGUSA – La tradizionale manifestazione promossa dai sindacati per celebrare il 1° maggio quest’anno si svolgerà a Pozzallo-Ragusa, con lo slogan “ la solidarietà fa la differenza ” con concentramento in piazzale Porto a partire dalle ore 9.00 e comizio conclusivo alle ore 1.00 , con gli interventi dei tre segretari generali CGIL CISL UIL Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo, in piazza delle Rimembranze