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strade pericolose

Riunione a Formia dopo l’investimento di Michela Minchella

Il sindaco incontrerà i dirigenti dell'Astral, Atp e Cotral e la Polizia stradale

comune formiaFORMIA – Dopo l’incidente che è costato la vita a Michela Minchella, travolta mentre attraversava, sulle strisce, la superstrada Formia Cassino, in località Penitro, il sindaco di Formia ha convocato una riunione di servizio per verificare la sicurezza della Sr 630 e, nello specifico, del punto in cui si è verificato l’investimento. L’incontro, programmato per il 27 gennaio, riunirà attorno allo stesso tavolo l’ASTRAL, ente proprietario del tratto di strada; il comando della Polizia Stradale di Formia; ATP e Cotral, responsabili del trasporto pubblico urbano e interurbano; il comando della Polizia Municipale, il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune e il responsabile dell’Ufficio comunale che si occupa di Protezione Civile.

 Riflettori accesi sul tratto della Formia-Cassino posto all’inizio della frazione di Penitro, lì dove insiste una fermata dei bus delle linee Cotral e Atp. L’incontro, è spiegato nella lettera, mira a “verificare la sussistenza in loco di possibili potenziali situazioni di rischio per la viabilità veicolare e pedonale e, ove esistenti, a disporre i pertinenti provvedimenti”.

“Prima di ogni altra cosa – sostiene il primo cittadino Sandro Bartolomeo – intendo esprimere il dolore mio personale e dell’intera città per il dramma vissuto dalla famiglia Minchella. La scomparsa di una nostra giovanissima concittadina è un evento che non può lasciare indifferente nessuno, tanto più chi ha l’onore e l’onere di rappresentare una comunità. La strada su cui è avvenuto il sinistro non è di competenza comunale ma questo non ci esime dal cercare di trovare soluzioni atte a garantire la massima sicurezza dei nostri concittadini. Per questo ho convocato la riunione. Intendo chiarire se sussistono elementi di pericolosità tali da richiedere interventi sulle infrastrutture. E’ anche vero che, per sua conformazione e per scelte strategicamente sbagliate che abbiamo ereditato dal passato, il territorio comunale di Formia è tappezzato di punti a rischio, dove la promiscuità tra viabilità nazionale e tessuto urbano determina condizioni di potenziale e costante pericolo. Su alcuni di questi punti abbiamo iniziato ad intervenire ma nessuno si illuda: non esiste misura di sicurezza che sia capace di garantirci l’incolumità se gli utenti della strada non dimostrano senso di responsabilità. Le Istituzioni sovracomunali – Stato e Regione Lazio – ci aiutino a trovare soluzioni definitive, quegli interventi di cui la città ha bisogno e che non sono alla portata del Comune”.

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