LATINA – Hanno parlato i commercianti di Latina considerati vittime di estorsioni ieri nell’udienza del processo Don’t Touch confermando le accuse nei confronti di alcuni dei principali indagati. Davanti al Collegio Penale del Tribunale di Latina alcuni negozianti di esercizi molto in vista hanno raccontato che a Costantino Di Silvio detto Cha Cha e ai fratelli Travali si dovevano fare sconti, che erano loro a decidere se, come e quanto pagare. Lo hanno confermato sia Roberto Fanella sia i fratelli Mancinelli spiegando in sostanza che preferivano subire per evitare guai peggiori conoscendo la fama criminale degli imputati. In questo troncone del processo nato dall’inchiesta sono imputate nove persone accusate di associaizone per delinquere finalizzata al’estorsione alle minacce al porto abusivo di armi illegali anche da guerra
Don’t Touch, in aula parlano i commercianti
"Così Cha Cha faceva shopping e pagava quanto e quando voleva""
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