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Il Questore De Matteis in Commissione Antimafia

Una provincia divisa tra camorra, mafia, 'ndragheta e il clan Di Silvio - Ciarelli

de matteisLATINA – Il Questore di Latina Giuseppe De Matteis è stato ascoltato in Commissione Antimafia, dopo l’audizione del prefetto Pierluigi Faloni della scorsa settimana.

Il Questore nel suo intervento ha fatto un quadro nero della provincia: non solo camorra, qui è presente anche la mafia e la ‘ndrangheta. Ha suddiviso la provincia in 4 zone, il sud pontino, “dove operano famiglie facenti capo ai Casalesi”, l’area di Fondi, dove esercitano famiglie di provenienza calabrese, l’area nord di Aprilia, che ha avuto una forte espansione demografica e una forte speculazione edilizia e dove operano organizzazioni criminali riferibili alla ‘ndrangheta. E poi Latina, dove opera un clan di origine nomade, quello dei Ciarelli – Di Silvio, legato ai Casamonica, tanto forte da opporsi ad un tentativo di infiltrazione da parte dei Casalesi, nel 2010″.

“Nel 2015 – ha detto De Matteis – sono stati sequestrati in provincia di Latina 230 milioni di euro, la polizia ha fatto negli ultimi 5 anni più arresti di quelli operati in provincia di Caserta e di Lecce, ma la cosa strana è che si ha sempre la visione di una provincia tranquilla, mentre meriterebbe una attenzione peculiare nella lotta alla criminalità”. Secondo De Matteis è necessaria una sezione distaccata della squadra mobile per il sud pontino.

All’audizione è presente anche il senatore Claudio Moscardelli il quale specifica: “Ho chiesto alla Presidente Bindi di svolgere queste attività per attenzionare Latina, realtà interessata da pericolose organizzazioni criminali. 230 milioni di euro di sequestri patrimoniali e arresti in misura maggiore rispetto a Caserta e Lecce negli ultimi anni. Latina deve avere una fascia superiore come organico della Squadra Mobile o ottenere comunque un ampliamento di organico rilevante”.

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