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Meningococco B, boom di richieste per il vaccino, ma le liste d’attesa sono lunghissime

A Latina liste chiuse per tutto il 2016, molti si muovono verso Roma

vaccino-influenzaLATINA – Liste d’attesa lunghissime e in molti casi chiuse per le famiglie che vogliono sottoporre i propri figli alla vaccinazione contro il meningococco B. Prenotazioni chiuse a Latina, ma anche a Pontinia, Sabaudia e Priverno, posti disponibili a Cisterna, ma per novembre 2016. C’è da stupirsi, nel periodo in cui molti genitori hanno scelto di non far vaccinare i propri figli, questo vaccino non solo non è obbligatorio, ma è anche a pagamento. La Regione Lazio, infatti, non convenziona, il tipo di vaccinazione e in questi giorni non ha inviato i lotti per i prenotati e anche chi ha avuto la fortuna di trovare un appuntamento per questi giorni, dovrà rinunciare. Il centro vaccinazioni sta chiamando le mamme per far slittare gli appuntamenti di circa due settimane, con la speranza che i vaccini arrivino nel giro di poco tempo.

IL MENINGOCOCCO B – Un vaccino contro una malattia grave caratterizzata dall’infezione delle meningi, le membrane che avvolgono cervello e midollo spinale. In alcuni casi (5-15%) può portare a polmonite, in altri (5-20%) a sepsi o setticemia, che comporta un danno diffuso a vari organi e può portare alla morte. “Purtroppo – ha spiegato Alberto Villani, responsabile del reparto di pediatria generale e malattie infettive dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e vice presidente della Società italiana di pediatria – il 10-15% dei bambini colpiti muore e anche chi sopravvive può riportare conseguenze molto serie, come ritardo mentale o malattie del sistema nervoso”. Ecco spiegato dunque il boom di richieste. La dottoressa Anna Maria Aversa, responsabile del centro vaccinazioni per l’età evolutiva di Latina, aveva già spiegato che “la ASL di Latina, valutato che l’adesione alla vaccinazione contro il Meningococco B non è uniforme sul territorio aziendale, sta predisponendo misure ad hoc per potenziare i presidi vaccinali dove la richiesta risulta essere più rilevante. Nel dare precedenza nelle prenotazioni alle vaccinazioni obbligatorie e/o raccomandate previste in regime di gratuità dal Piano Nazionale e Regionale di Prevenzione Vaccinale, viene comunque garantita la disponibilità di un numero di posti dedicati alla vaccinazione antimeningococco B in ogni seduta vaccinale”. Evidentemente però la richiesta è stata molto più ampia rispetto a quanto la stessa Regione poteva aspettarsi.

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