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In aula

A Latina il primo consiglio comunale, il sindaco legge il discorso di Pericle agli Ateniesi

Aula gremita in ogni ordine di posto, l'opposizione dislocata a destra del sindaco

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LATINA  – Il giuramento del sindaco Damiano Coletta, cominciato senza fascia tricolore, una piccola gaffe dovuta all’emozione, ha aperto il primo consiglio comunale della nuova Amministrazione. Nell’aula consiliare gremita, anche un piccolo fuori programma con una donna seduta tra il pubblico che ha avuto un mancamento a causa del caldo.

Quando erano da poco passate le 10, 15 il primo cittadino ha letto il discorso di Pericle agli Ateniesi richiamando come cifra del suo mandato i concetti legalità, meritocrazia e partecipazione alla vita pubblica e politica della città.

IL PRESIDENTE E’ TASSI – A seguire come previsto dallo statuto si è proceduto con le votazioni a scrutinio segreto del presidente del consiglio eletto solo al termine del terzo scrutinio, dopo che per due volte non si era raggiunta la maggioranza qualificata dei 2/3 dei consiglieri. E’ stato eletto presidente con i soli voti della maggioranza il consigliere comunale Olivier Tassi di Latina Rinasce. Il manager ha preso posto sullo scranno più alto.

VICE E SEGRETARI – Vicepresidenti sono stati eletti Massimiliano Colazingari di Lbc e Raimondo Tiero di Cuori Italiani. Tre i consiglieri segretari eletti: Valeria Campagna, la più giovane del consiglio ed  Emanuele Di Russo entrambi di Lbc Giovani, e Giovanna Miele di Forza Italia.

I GRUPPI CONSILIARI –  L’individuazione dei gruppi consiliari e la nomina dei capigruppo ha evidenziato una netta sproporzione tra maggioranza e opposizione, derivante da scelte diametralmente opposte: la maggioranza  ha costituito uno solo gruppo guidato da Dario Bellini e composto da tutti i  20 consiglieri eletti (tra cui quelli entrati in surroga dei consiglieri nominati assessori: Ernesto Coletta, Marina Aramini e Marco Cappuccio); mentre i 12 consiglieri di opposizione ne ha costituiti in tutto otto uno per ogni partito o lista, nominando altrettanti capigruppo alcuni dei quali a capo di gruppi mono-persona. sono: Matteo Adinolfi per NCS, Raimondo Tiero per Cuori Italiani, Alessandro Calvi per la lista Calvi sindaco, Giorgio Ialongo per Forza Italia, Matteo Coluzzi per la Lista Forte sindaco, Enrico Forte per il Pd, Nicola Calandrini per Fratelli D’Italia, Matilde Celenatno per la lista Calanddrini sindaco.

LA GIUNTA – Confermata la Giunta presentata sabato e composta dagli assessori: Giulio Capirci al bilancio, Felice Costanti alle attività produttive, Gianfraanco Buttarelli all’urbanistica, Patrizia Ciccarelli ai servizi sociali, Roberto Lessio all’ambiente, Cristina Leggio alle politiche giovanili e all’Europa, Antonella Di Muro assessore alla scuola e alla cultura, Antonio Costanzo al personale, Paola Briganti vicesindaco e assessore alla trasparenza, legalità e sicurezza.

In aula l’opposizione rappresentata da Pd, Fi, Fratelli D’Italia con le rispettive liste civiche siede nell’ala alla destra del sindaco e della giunta, la maggioranza a sinistra.

ALLE 9 LA GIORNATA HA INIZIO – I neo eletti e gli attivisti del movimento si erano dati appuntamento davanti la sede di Latina Bene Comune in Corso della Repubblica alle 9 per raggiungere insieme l’aula consiliare del Comune di Latina. Un appuntamento molto atteso, anche per lo spirito che anima il Movimento che ha sostenuto la corsa di Damiano Coletta, quello partecipativo.

Al debutto un consiglio quasi totalmente rinnovato, in cui solo pochissimi tornano tra i banchi dalla precedente consiliatura e nessuno tra i venti eletti della maggioranza. Sono in tanti ad essere emozionati per l’avventura che si apprestano a vivere avendo la grande responsabilità di rispondere alle aspettative di 46.163 elettori che hanno accordato la propria preferenza al neosindaco e alla sua maggioranza.

20160620_184537Come prevede il regolamento il primo cittadino Damiano Coletta dovrà giurare indossando la fascia tricolore. Nel corso della seduta dovrà poi essere eletto il presidente del consiglio che la maggioranza ha indicato in Olivier Tassi e a seguire individuati i gruppi consiliari ed eletti i capigruppo.

Tra i banchi dell’aula siederanno con i consiglieri dei rispettivi partiti e liste anche tre dei candidati sindaco non eletti: Enrico Forte, il consigliere regionale del Pd ha infatti deciso di non dimettersi; lo sconfitto al ballottaggio Nicola Calandrini e il candidato di Fi Alessandro Calvi.

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