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politica

Il senatore Moscardelli guarda al futuro del Pd: “Ora è il momento di cambiare davvero”

"Gli eletti saranno i terminali del PD nell'istituzione Comune e occorre il rispetto del consenso espresso dai cittadini"

moscardelli 2LATINA – Il senatore Claudio Moscardelli analizza la situazione del Pd dopo le elezioni amministrative e guarda al futuro con i passaggi, delicati, da affrontare per il futuro del Paese. “Il referendum per la riforma costituzionale e la prossima legge di bilancio incideranno molto sul cammino dell’Italia e dell’Europa. Il turno amministrativo a livello nazionale ha rappresentato un risultato duro per il PD nonostante la vittoria a Milano. Nel Lazio, con le sconfitte di Roma e della provincia di Roma, Latina e provincia erano attese per un segnale chiaro di cambiamento con il PD protagonista. Aver perso Latina e aver vinto in 6 comuni ci consegna un risultato molto diversificato. Il PD ha saputo essere forza di cambiamento in molte realtà e non è stato percepito così a Latina. Aver perso Latina per 700 voti al primo turno al di là delle analisi impone per un verso di cambiare impostazione nell’azione del partito non potendo peraltro più contare su un gruppo consiliare numeroso. Dall’altra occorre saper valorizzare e coinvolgere tutte le persone candidate e non, che abbiano concorso alla campagna elettorale. Costruire un gruppo di lavoro affiatato e solidale per esprimere la capacità propositiva che il PD è in grado di rappresentare costituisce la risposta migliore per un confronto positivo ed un’iniziativa efficace di insediamento e di radicamento nel tessuto cittadino per rappresentare interessi ed aspirazioni a partire dagli ultimi e per dare concretezza a progetti di sviluppo e di rilancio per Latina, seconda città del Lazio. Gli eletti saranno i terminali del PD nell’istituzione Comune e occorre il rispetto del consenso espresso dai cittadini. Rivalse e vendette non servono a nessuno. A maggior ragione occorre valorizzare l’esperienza del PD dove ha vinto o dove ha saputo rilanciare la propria azione. La vittoria di Coletta a Latina e’ una sfida per il PD ma anche un’opportunità per i nuovi e ampi spazi che si aprono sia a Latina che in provincia con la sconfitta del centrodestra. Per raccogliere la sfida occorre mutuare e praticare un metodo di condivisione e di impegno comune come abbiamo saputo fare in alcune realtà, metodo che giova al PD che non solo non perde consensi ma ne guadagna di nuovi perché ha saputo proporsi come forza unita, inclusiva, aperta e in grado di rappresentare il cambiamento. Una nuova leva di uomini e donne è già protagonista in molte realtà dimostrando di avere consenso, quello degli elettori. A Minturno, uno dei tre comuni al ballottaggio, è stato possibile vincere grazie alla collaborazione di tutti, a partire dal Sindaco Stefanelli e dal segretario provinciale e locale. Cosi a Pontinia, a Priverno, a Norma, a Roccasecca. A Castelforte la spaccatura ha fatto si che il PD occupasse tutti gli spazi ma non è un modello. Nel PD c’è bisogno di tutti, c’è necessità di collaborare lealmente valorizzando tutte le nostre risorse, a prescindere dalle posizioni congressuali. Il patrimonio di 13 Sindaci del PD è prezioso. Su ambiente e rifiuti, acqua, sanità , infrastrutture, sviluppo economico e occupazione , contrasto al disagio e alla povertà, cultura e turismo, il PD può e deve esercitare in pieno un ruolo di iniziativa nell’interesse dei cittadini e delle comunità. Sul referendum costituzionale abbiamo un’occasione di impegno comune a favore della riforma, valorizzando il fatto di esprimere due parlamentari tra cui il sottosegretario alle Riforme Sesa Amici. È’ l’occasione per coinvolgere cittadini e associazioni, per confrontarsi con tutta la comunità provinciale. Il PD vince se c’è una sana competizione per far crescere tutti, per rappresentare il partito riformista che propone un progetto di cambiamento e di crescita in cui tutti i cittadini possono riconoscersi. Chi vuole rafforzare i connotati e le politiche di sinistra del PD ha il dovere di farlo nell’interesse del partito nel rispetto e nella leale collaborazione con tutto il PD. Occorre per questo riconoscersi nel partito e negli altri con grande lealta’ rifuggendo logiche demolitorie e distruttive che non aiutano. Il Segretario Provinciale farà bene come ha annunciato a dare segnali di apertura e di inclusione sul piano dell’impegno al servizio dei cittadini e del PD a livello provinciale come a Latina. Chi ha più responsabilità la usi per concorrere insieme ad essere competitivi per ogni futuro appuntamento con gli elettori .

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