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Cronaca

Attentato a Berlino, Amri è stato ad Aprilia la scorsa estate. Blitz dell’Antiterrorismo

Perquisite due abitazioni dove l'attentatore è stato ospite l'anno scorso. Al vaglio i contatti con i connazionali in carcere

APRILIA – Aveva una base ad Aprilia nelle campagne di Campoverde dove è stato ospitato da un connazionale che ora in carcere per un cumulo pena, Amis Amri, l’attentatore di Berlino, ucciso in un conflitto a fuoco dalla polizia a Sesto San Giovanni. Il killer dei mercatini di Natale a Berlino, prima di andare in Germania, ha vissuto la scorsa estate a giugno in un appartamento di via Virgilio nelle campagne della frazione tra Latina e Aprilia. Due abitazioni sono state perquisite dai carabinieri del Ros nel corso dell’indagine del pm di Roma Francesco Scavo. Amri ha conosciuto il connazionale subito dopo che è arrivato in Italia in occasione della rivolta a Lampedusa in un centro di accoglienza ed era stato condannato a quattro anni per aver incendiato alcuni materassi in un centro, la conoscenza è maturata in carcere e per gli investigatori dell’Antiterrorismo quello pontino rappresenterebbe un contatto di primo piano, in questi giorni sono state eseguite diverse perquisizioni ed è stata interrogata la donna, un ‘italiana convertita all’Islam, moglie del tunisino conosciuto a Lampedusa e amico di Amri. Secondo quanto si è appreso la donna ha riferito di non sapere chi fosse il giovane.  A portare gli investigatori a Campoverde sono stati i contatti di Amri, oltre le conoscenze che ha avuto in carcere e probabilmente anche quello che è emerso nelle sim card che sono state ritrovate. Da parte degli investigatori viene mantenuto il massimo riserbo e anche una certa cautela.

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