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san silvestro

L’appello di Acli Terra Latina: “Facciamo Capodanno con i prodotti pontini”

Il presidente Tavoletta: "Orientiamo i budget di spesa verso le casse degli operatori locali"

LATINA – Capodanno Made in Latina. Questo l’appello dalla dirigenza di Acli Terra Latina che per il veglione di San Silvestro ha chiesto a famiglie e ristoratori di inserire nel proprio menù almeno tre prodotti delle aziende agricole, del comparto ittico o delle aziende di trasformazione alimentare pontine.
“Proviamo a fare tutti insieme questa prova di promozione per l’economia pontina – ha dichiarato il presidente provinciale e commissario regionale Acli Terra Nicola Tavoletta – orientiamo i nostri budget di spesa verso le casse degli operatori locali così da immettere capitali freschi nell’economia provinciale e promuovere l’economia del chilometro zero e l’eccellenza delle specificità ittica e agroalimentari pontine”
Quella del Km zero è d’altra parte una politica dalle molteplici sfaccettature positive: innanzitutto garantisce la presenza sulla tavola di prodotti genuini, in contrapposizione con l’alimento globale spesso di origine non adeguatamente certificata; il prodotto oltre ad essere più genuino è inoltre più conveniente a livello economico visto che si risparmia sul processo di trasporto. Ad avvantaggiarsi del km zero è poi anche l’ambiente per la riduzione di emissioni nocive e il patrimonio agroalimentare regionale con i prodotti che vengono sempre più conosciuti, consumati e quindi prodotti.

“Consumare prodotti locali significa anche riscoprire la propria identità territoriale attraverso i piatti della tradizione – ha spiegato Tavoletta – ed è un modo per opporsi alla standardizzazione dei cibi che predilige la produttività alla diversificazione. Genitori e ristoratori aclisti si impegnino perché questo capodanno possa diventare uno spot per i produttori pontini. Ne gioveranno le nuove generazioni che in questo settore potrebbero trovare nuovi sbocchi lavorativi senza dimenticare che quella pontina è l’ottava provincia in Italia per numero di prodotti esportati”.

L’appello è stato già accolto e viene sostenuto non solo dal presidente di Acli Terra ma anche dal presidente dell’associazione degli allevatori delle province del Lazio Agostino Mastrogiacomo che ha annunciato la programmazione di attività seminariali a favore della cultura gastronomica del Km zero e del consumo della carne bufalina rispetto ad altre di importazioni.
A tal proposito si ricorda l’appuntamento del 13 gennaio prossimo quando presso il centro San Francesco di Fondi si terrà il seminario “Mangiando s’impara” organizzato da Acli Terra

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