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Scuole al freddo a Latina, il Comune ha ripristinato tutti gli impianti. Molte le tubazioni saltate a causa del gelo

Già venerdì i riscaldamenti erano stati accesi, ma non è bastato. E arrivano le polemiche

LATINA – Le bassissime temperature di questi giorni hanno causato in molte scuole, il blocco delle caldaie e nonostante l’Amministrazione Comunale abbia dato disposizione nella giornata di venerdì di lasciare gli impianti di riscaldamento accesi, con temperature impostate al minimo, per evitare problemi al rientro in classe, in alcune scuole si sono registrati disagi. Il brusco calo termico ha determinato la rottura di alcune tubature a causa del congelamento dell’acqua all’interno. I tecnici comunali sono intervenuti nei plessi interessati dal disagio ripristinando nella maggioranza dei casi l’efficienza degli impianti.
Le scuole in cui si è intervenuto e risolto il problema sono: l’Alessandro Volta, il plesso di via Bachelet, le materne di Viale XVIII Dicembre, del Pantanaccio, di Via Ezio, la scuola di Via Tasso, la Giovanni Cena, Borgo Faiti, San Michele, Via Cimarosa (pannelli solari ghiacciati ripristinati), Borgo Santa Maria, Via Pasubio, Borgo Montello.
Alla Leonardo Da Vinci c’è un problema di pressione dell’acqua limitato agli ambienti scolastici delle segreterie, domani verranno fornite delle stufe nell’attesa di un intervento risolutivo; nei plessi di Via Fattori e Borgo Isonzo i lavori sono in corso, gli impianti riprenderanno a funzionare al più tardi domattina.L’Amministrazione terrà sotto costante monitoraggio la situazione resa delicata dalle temperature molto basse, registrate soprattutto nella notte.

POLEMICHE – I consiglieri di Forza Italia Giorgio Ialongo e Giovanna Miele hanno intenzione di presentare una ordinanza: “Ci risiamo, arriva il freddo, e le scuole vengono lasciate senza termosifoni. Quest’amministrazione si fa trovare per l’ennesima volta impreparata davanti a eventi prevedibili”, dicono. “È una situazione assurda – proseguono -, con le vacanze di Natale di mezzo l’amministrazione aveva tutto il tempo di provvedere ad accertarsi del corretto funzionamento dei riscaldamenti, invece ha atteso la riapertura delle scuole per lasciare i bambini al freddo e costringere i genitori a stravolgere la loro giornata per tornare a riprenderli e riportarli a casa”.

“È una situazione incomprensibile e inaccettabile. Capiamo che non ci sono soldi, ma siamo certi che non sarà la manutenzione o la sostituzione di una caldaia a stravolgere il bilancio del Comune. Il Sindaco Coletta e l’Assessore Di Muro devono provvedere, e devono farlo immediatamente. Noi da parte nostra siamo pronti a presentare un’interrogazione sul tema. Vogliamo capire perché questo sindaco e questa giunta si sono fatti trovare per l’ennesima volta impreparati davanti al freddo prevedibile di gennaio, quali interventi sono stati già fatti, quali si faranno, e perché non si riserva la giusta attenzione alle scuole e si deve arrivare sempre a questo punto. Ogni buona amministrazione dovrebbe garantire il diritto allo studio e il benessere dei più piccoli, e in questo comune – concludono Ialongo e Miele -, ci spiace dirlo, questo non sta affatto avvenendo”.

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