LATINA – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere gli imprenditori Nicola Volpe e Mauro Ferrazzano, arrestati nell’operazione Tiberio e accusati di associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. Entrambi sono detenuti in carcere. In silenzio è rimasto anche Massimo Pacini, indagato ai domiciliari, implicato nella sua veste di responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Sperlonga, in una vicenda di corruzione con il sindaco Armando Cusani. Gli interrogatori sono dunque durati meno del previsto avendo scelto gli indagati di non rispondere alle domande del Gip, Giuseppe Cario.
