LATINA- I giudici del Riesame hanno annullato l’accusa di associazione a delinquere ma hanno confermato le misure cautelari per l’architetto Isidoro Masi, l’imprenditore e consigliere comunale di Prossedi Nicola Volpe entrambi detenuti in carcere e per l’ingegner Gian Pietro De Biaggio che resta ai domiciliari. I tre indagati avevano presentato ricorso avverso la misura restrittiva emessa dal giudice Cario per gli appalti pilotati e ieri sera i magistrati romani hanno sciolto la riserva. I tre erano stati arrestati lo scorso 16 gennaio dai carabinieri per turbativa d’asta e corruzione, insieme ad altre sette persone, in carcere era finito anche il sindaco di Sperlonga Armando Cusani.
